il collezionista Pierre-Jean Chalençon accusato di razzismo da un giornalista

il collezionista Pierre-Jean Chalençon accusato di razzismo da un giornalista
il collezionista Pierre-Jean Chalençon accusato di razzismo da un giornalista
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Proprio durante una cena con amici comuni, l’ex conduttore della trasmissione “Affaire conclusi” su France 2 avrebbe insultato un ospite, un giornalista di origine marocchina, che non condivideva il suo punto di vista.

In questo appartamento parigino l’atmosfera della serata si è interrotta. Il famoso collezionista Pierre-Jean Chalençon è preso di mira dal 23 giugno dalla denuncia di una giovane giornalista che lo accusa di insulti razzisti, abbiamo appreso Le Figaro da fonti coerenti, confermando le informazioni di 20 Minutes. Il giorno prima, durante una cena con amici comuni, il collezionista ed ex conduttore del programma “Affaire conclusi” su France 2 avrebbe fatto le sue osservazioni su di lui.

Quella sera una decina di ospiti chiacchierarono a tavola. Una settimana prima del primo turno delle elezioni legislative anticipate, la conversazione si sposta inevitabilmente più volte su temi politici… E elettrizza i dibattiti, in particolare sull'”integrazione” degli stranieri in Francia. “Perché i marocchini non possono integrarsi in Francia?”, chiede uno degli ospiti a questo giornalista di origine marocchina. La conversazione, alla quale partecipa attivamente l’appassionato di Napoleone Bonaparte, si sposta poi sul fondatore del Fronte Nazionale, Jean-Marie Le Pen. Pierre-Jean Chalençon è un grande amico. Fin dall’inizio della cena ne ha già parlato più volte.

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Amico di Jean-Marie Le Pen

È stato allora che questa ospite, di origine marocchina, lo ha interrotto: per lei la fondatrice del Fronte Nazionale è una figura politica antisemita, fine del dibattito. Ma Pierre-Jean Chalençon risponde. Il tono si alza, al punto che il collezionista, infuriato, gli fa esplodere il bicchiere in mano. Ha detto queste parole alla persona interessata: “Mi dispiace… gli arabi saranno sempre arabi, torna a casa!”

Intorno, gli amici si alzano, presi dal panico, per interrompere la sequenza. Ma Pierre-Jean Chalençon continua: “Stai zitto, brutta bocca, vai a casa!” Secondo una fonte vicina al caso, la giornalista ha poi preso il cellulare per filmare la scena. Ma Pierre-Jean Chalençon, che aveva appena fatto il giro del tavolo per urtare il suo interlocutore, lo avrebbe scaraventato a terra con un gesto improvviso.

Gli altri ospiti intervengono di nuovo e portano con forza il collezionista in cucina, affinché possa rinsavire. Perde sempre la pazienza e chiede ad alta voce: “Cosa ci fa qui?” Il giornalista lasciò la scena pochi istanti dopo e il giorno successivo presentò una denuncia alla stazione di polizia del 7° arrondissement per “insulto non pubblico dovuto all’origine, all’etnia, alla nazione, alla razza o alla religione”. La procura di Parigi ha aperto un’indagine.

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