Il 25° Festival Gnaoua a Essaouira, un’incredibile alchimia di ritmi e suoni senza confini

Il 25° Festival Gnaoua a Essaouira, un’incredibile alchimia di ritmi e suoni senza confini
Il 25° Festival Gnaoua a Essaouira, un’incredibile alchimia di ritmi e suoni senza confini
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Mercoledì 26 giugno 2024 alle 11:02

— Di Imane BROUGI —
Rabat – Non è un caso che sia uno degli eventi artistici più attesi dell’anno. Unico nel suo concetto di fusione, l’iconico Gnaoua e World Music Festival di Essaouira ospiterà per la sua 25a edizione (27-29 giugno) gli esperimenti musicali più audaci e improbabili, per la gioia degli amanti della musica e dei frequentatori di festival in cerca di nuovi suoni.

Questo Festival, che quest’anno compirà il suo primo quarto di secolo, inviterà musicisti provenienti dai quattro angoli del mondo ad esibirsi insieme ai Maâlems Gnaoua. Artisti di fama mondiale e astri nascenti della scena musicale si incontrano in questa annata 2024.

Questa edizione caratterizzata da una grande diversità di generi, che vanno dall’Afrobeat all’Aïta passando per il Jazz, la musica tradizionale araba, il Soul e persino il Punk Rock, vedrà la partecipazione di più di 400 artisti che si esibiranno durante 53 concerti.

Per tre giorni Essaouira si trasformerà in un crocevia culturale dove si mescolano i ritmi degli Gnaoua e suoni provenienti da tutto il mondo. Questa fusione musicale, che dà origine a performance eccezionali, trascende barriere e confini culturali, facendo regnare i valori della pace, della comunione e della tolleranza.

Per quest’anno la programmazione vuole essere all’avanguardia, audace, armoniosa e inclusiva. Questo è un meraviglioso invito a vivere un’esperienza unica, che solo il Gnaoua e il World Music Festival possono offrire.
25 anni di passione e impegno

Quando nel giugno del 1998 nacque a Essaouira il Festival Gnaoua, nessuno si aspettava un simile slancio artistico e umano che soffiò un vento nuovo sulla vecchia Mogador.

Guidato dalla necessità di salvaguardare un patrimonio ancestrale minacciato di scomparsa, il Festival ha rivoluzionato il panorama culturale marocchino.

Forte del suo quarto di secolo di longevità, questa edizione segnerà l’inizio di un nuovo capitolo decisamente rivolto al futuro e portatore di progetti strutturanti e sostenibili.

Oltre a concerti e incontri culturali, quest’anno il Festival lancerà due nuovi progetti dalle grandi ambizioni, ovvero un programma di formazione in collaborazione con una delle istituzioni musicali più prestigiose al mondo, il Berklee College of Music di Boston, Massachusetts e la creazione di una cattedra dedicata alla cultura Gnaoua in collaborazione con il “Centro Studi Africani” dell’Università Politecnica Mohammed VI di Benguerir.
Fusione di musica e culture

Nella mappatura degli eventi musicali internazionali, il Festival Gnaoua e World Music di Essaouira si distingue per il suo concetto di contaminazioni originali.

Tra i 400 artisti che si esibiranno durante questa 25a edizione, il Festival presenterà 34 Gnaoua maâlems e 53 concerti in totale, di cui 6 concerti fusion.

Tra queste fusioni, il concerto di apertura promette un’esplosione di ritmi che mescolano i generi Gnaoua, Batucada brasiliana, Flamenco spagnolo e Zaouli della Costa d’Avorio per mettere in prospettiva le loro somiglianze. Maâlem Hassan Boussou (Casablanca) e Maâlem Mly Taieb Dehbi (Marrakech) con la compagnia Dumanlé (Costa d’Avorio), Nino de Los Reyes (Spagna) e Ilê Aiyê (Brasile) promettono un’apertura molto festosa!

Un’altra fusione da non perdere in nessun caso è quella che riunirà Mâalem Hamid El Kasri con il gruppo Bokanté (Stati Uniti, Canada) fondato dal chitarrista Michael League (Snarky Puppy), plurinominato ai Grammy Award, “un’esperienza accattivante e indimenticabile” secondo il New York Times.
I momenti più forti

Questo festival pionieristico, all’avanguardia e impegnato ha sempre cercato di portare il pubblico in un viaggio attraverso la musica mondiale, tra artisti affermati e stelle nascenti.

Quest’anno il pubblico avrà il piacere di vedere, tra gli altri, il rapper poliglotta palestinese Saint Levant (vero nome Marwan Abdelhamid) e il potente duo “Aita mon amour”, formato dal cantante marocchino Widad Mjama e dal tunisino il musicista Khalil Epi, che rivisita brillantemente questo popolare genere tradizionale marocchino per proiettarlo nell’era moderna.

Il pubblico del festival potrà anche ascoltare una delle voci più belle del flamenco, la cantante spagnola di origine della Guinea Equatoriale Buika, acclamata dalla stampa internazionale per la sua voce unica.

Anche il concerto del leggendario trombettista jazz americano Randy Brecker, 7 volte vincitore del Grammy Award, sarà uno degli highlight di questa nuova annata.
XI edizione del Forum sui Diritti Umani

Accanto ai concerti si terrà l’undicesima edizione del Forum dei Diritti Umani del Festival Gnaoua e World Music, organizzato in collaborazione con il Consiglio della Comunità Marocchina all’Estero (CCME) attorno al tema attuale “Marocco, Spagna, Portogallo: una storia con un futuro”.

A pochi anni dallo storico evento dell’organizzazione congiunta dei Mondiali 2030, questa edizione esplorerà la ricchezza e la complessità delle relazioni che uniscono Marocco, Spagna e Portogallo.

Riunendo una ventina di personalità diverse, il Forum affronterà, nell’arco di due mattine, temi legati alla storia comune, al luogo e al ruolo delle diaspore, alla mobilità e all’impatto dei Mondiali 2030 sulle questioni legate ai quartieri.

In 10 edizioni, il Forum dei Diritti Umani ha accolto più di 150 personalità di spicco (antropologi, artisti, scrittori, storici, ministri, politici, filosofi, ricercatori, diplomatici, ecc.) provenienti da 25 paesi e 4 continenti (Africa, America, Asia e Europa).

Nel corso degli anni, il Festival Gnaoua di Essaouira si è affermato come un crocevia imprescindibile e un laboratorio musicale unico al mondo grazie ad una programmazione che privilegia la diversità e l’audacia.

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