Profanata la tomba di Roger Moore a Monaco

Profanata la tomba di Roger Moore a Monaco
Profanata la tomba di Roger Moore a Monaco
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Lo stemma di famiglia dell’attore britannico che adornava la sua tomba e il modello in miniatura di un’Aston Martin, la famosa macchina che guidava nel film James Bond, sono stati rubati.

La tomba di Roger Moore, attore noto per aver interpretato sette volte James Bond, è stato profanato a Monaco, secondo le informazioni di TMZ . È stata una fan dell’attore britannico a fare la sinistra scoperta. Venendo a rendere omaggio alla sua tomba, ha notato lo strappo e la sostituzione dello stemma di famiglia dell’attore, nonché il furto del modello in miniatura di un’Aston Martin, la famosa auto di lusso che guidava nella saga di James Bond.

Contattata dal tabloid americano, la polizia locale ha dichiarato di non essere a conoscenza di questo atto vandalico, poiché nessuno lo aveva denunciato. Roger Moore, morto nel 2017 in Svizzera all’età di 89 anni a causa di un cancro, ha condiviso la sua vita tra la Svizzera, nel suo chalet a Crans-Montana e Monaco.

Impegno umanitario

L’attore britannico, nominato cavaliere da Elisabetta II nel 2003 per il suo impegno umanitario a favore dell’UNICEF, ha poi interpretato Sean Connery, uno dei più grandi James Bond del cinema. Dalla Serie Ivanhoe (dopo Walter Scott) a James Bond (Ian Fleming) tramite Simon Templar, Il Santo (basato sui romanzi di Leslie Charteris), senza dimenticare ovviamente il suo ruolo nella serie cult Cordiali saluti (I Persuasori!), dove interpretava con distinzione e disinvoltura lo spiritosissimo avventuriero Lord Brett Sinclair al fianco di Tony Curtis, Moore seppe sempre incarnare alla perfezione una certa idea del gentiluomo inglese.

Oltre al suo ruolo di ambasciatore dell’Unicef, l’attore è stato un fervente difensore della causa animale. Dalla denuncia della sofferenza degli animali in cattività alla partecipazione alle campagne contro il foie gras, ha denunciato il maltrattamento di questi esseri innocenti con grande vivacità d’animo e sempre con fascino. La principale associazione britannica per la difesa della causa animale, PETA (People for the Ethical Treatment of Animals), ha onorato postumo il suo incrollabile attivismo, nominandolo Persona dell’anno 2017.


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