l’essenziale
Fino al 26 novembre, “Madame l’Aventure” trasforma il palcoscenico del teatro Garonne in un parco giochi favorevole all’inventiva e a ogni tipo di fantasia…
“Madame l’Aventure”, presentato per un’altra settimana al teatro Garonne, è uno spettacolo sugli UFO. I dischi volanti vengono sostituiti da innumerevoli oggetti non identificati che conducono lo spettatore curioso in un mondo dove tutto è possibile. In cammino verso l’ignoto, a bordo di un veicolo dotato di tastiera, questo viaggio teatrale e musicale nel paese dell’assurdo non manca né di ritmo né di fantasia.
Affiancato da un costume metà armatura e metà tutù, Jean-Pierre avanza su due stampelle dai molteplici usi. Uno spara fuochi d’artificio e l’altro ha un attacco per l’aspirapolvere… Perché? Dobbiamo porci la domanda, cercare di capire? La cosa più semplice è lasciarsi andare e lasciarsi trasportare da questo Don Chisciotte dei nostri giorni che reinventa una vita più divertente e creativa di quella di tutti i giorni, lontana da ogni routine. “La maggior parte delle volte, l’avventura è caratterizzata dalla sua natura, dalla sua specificità, dalla sua dimensione straordinaria”, commenta l’attore Lionel Dray, abituato al palcoscenico del teatro Garonne, sia negli spettacoli di Jeanne Candel che nelle sue stesse creazioni . “Si inserisce anche nel cuore della nostra vita e la rinvigorisce, attraverso cambiamenti e risonanze, qualcosa di leggero e tonificante”.
Un intrattenimento divertente ed estetico al tempo stesso, al quale il personaggio di Madame l’aventure, interpretato da Clémence Jeanguillaume, dà un sollievo tanto poetico quanto insolito. Il suo canto è accattivante, il suo aspetto sorprendente e la sua presenza sempre ipnotica.
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Dopo “Ainsi la brawl”, il duo di artisti è tornato sui palcoscenici del teatro della Garonna con un piacere malcelato e condiviso di essere sul palco per raccontare una storia mai sentita altrove. Un racconto fantastico che unisce musica, canto, arti visive, performance e creatività.