Questo mercoledì, 20 novembre, si è tenuta la processo a Pierre Palmade. L’aula del tribunale di Melun non era mai stata così piena. Prova dell’importanza della sessione che lì ebbe luogo. L’ex comico responsabile di un terribile incidente stradale il 10 febbraio 2023 si è presentato libero al suo processo. Lui però che temeva soprattutto di andare in prigione non poteva scappare.
La sanzione era effettivamente all’altezza della disgrazia che ha causato quella terribile sera di febbraio. Un padre e suo figlio di 6 anni sono rimasti segnati per tutta la vita. Mentre la cognata del primo ha perso il suo bambino non ancora nato nel suo grembo. Conseguenze irreversibili che hanno giustificato agli occhi della giustizia il confinamento dell’ex comico. Una decisione che però è stata ampiamente osteggiata dal suo avvocato.
La difesa dell’avvocato di Pierre Palmade
La sentenza è arrivata in serata, dopo un’intera giornata di udienze. Pierre Palmade lo era condannato a cinque anni di carcere compresi due anni chiusi. Sebbene sia stato condannato al carcere, l’ordine di ricovero è stato rinviato. Probabilmente sta aspettando la chiamata dell’attore. In realtà ha visto il suo avvocato, Me Lasek, cercare di gettare tutto il suo peso dietro per evitare di essere arrestato. Nonostante la sua forte supplica, non è bastata a convincere il presidente del tribunale.
“Ho bisogno di parlarti di quello che ha passato il mio cliente. Sono stanco di sentire che riceve un trattamento preferenziale. Tutta la sua vita nella sua forma più cupaancora più triste, è stato portato alla luce. (…) Che senso avrebbe andare in prigione, distruggere tutto questo percorso iniziato con Narcotici Anonimi, dove lui non è nemmeno anonimo. Confido nella sua volontà. In carcere non ci sarà tutto questo, a parte dare l’esempio”.
Il racconto delle ore prima della tragedia
La giustizia ha ritenuto che questa sanzione fosse proporzionata al dramma causato dal comico. Non si tratta infatti di un semplice incidente stradale. Pierre Palmade ha preso il volante dopo tre giorni interi di dissolutezza. Ha mandato in frantumi la vita di una famiglia dopo essere stato in viaggio sotto l’effetto di alcol e droghe. Le ore che hanno preceduto la tragedia sono state raccontate anche da una prostituta in un’intervista a Dalle sette alle otto. Sasha lo era presente al comico prima di decidere di prendere la macchina.
“Abbiamo festeggiato ma c’era un lato malsano. Ognuno era nel proprio angolo. Tutti cercavano di prendere la loro dose. Non c’era una vera condivisione. Eravamo così stanchi che l’unica cosa che ci faceva andare avanti era prendere un’altra dose. (…) Non sappiamo più del tutto cosa dice e cosa fa. Non dormiva da giorni. Faceva uso di droghe e medicinali. E in quel momento pensiamo di farcela, ma non riusciamo proprio a niente.”.