40 – Il numero degli artisti al 68° Salon de Montrouge

40 – Il numero degli artisti al 68° Salon de Montrouge
40 – Il numero degli artisti al 68° Salon de Montrouge
-

Molti candidati, ma pochi eletti. Per la sua annata 2024, il Salon de Montrouge ha ricevuto più di 2.400 candidature, trattenendone solo 40. L’edizione del 2023, guidata da Guillaume Désanges e Coline Davenne (rispettivamente presidente e consigliere artistico del Palais de Tokyo), ha presentato 36 artisti emergenti, scoperti da più di 13.000 visitatori. Dopo due edizioni apprezzate, il duo ha ceduto il testimone ad Andrea Ponsini, responsabile delle mostre e delle arti visive presso l’Assessorato alla Cultura del Comune di Montrouge. Dopo la collaborazione con curatori indipendenti (Stéphane Corréard dal 2009 al 2015, Ami Barak e Marie Gautier dal 2016 al 2021), il comune, che organizza e finanzia l’evento, cambia quindi la sua strategia curatoriale. Una decisione non del tutto unanime tra i veterani: in un X post di marzo, Stéphane Corréard, che ha collaborato con Andrea Ponsini durante i suoi anni da direttore artistico, si rammarica di questa scelta” comunale », credendo che lo fosse “è essenziale che la curatela sia svolta da una o più personalità capaci di resistere a richieste, anche a pressioni, che non sono in alcun modo idonee a rafforzare le missioni artistiche, per quanto cruciali”. Il comunicato stampa che annuncia gli artisti promette di preservare i valori di trasparenza e apertura che hanno fatto la reputazione dell’evento. L’arrivo di Andrea Ponsini non è l’unico cambiamento, visto che lo ha fatto anche il comitato curatoriale stato anche rinnovato. Riunisce cinque curatori e critici d’arte (Anya Harrison, commissario MO.CO. da Montpellier, Matthieu Lelievre, consulente artistico del Museo d’Arte Contemporanea di Lione, Léa Bismuth, Chris Cyrille-Isaac, Licia Demuro, Sophie Lapalu), collezionista (l’avvocato Frédéric Lorin) e Henri van Melle, direttore del fondo di dotazione Fabrice Hyber e presidente di Les Jardiniers, terzo luogo artistico a Montrouge. Gli artisti dell’edizione 2024 provengono da dieci paesi (Belgio, Cina, Corea del Sud, Francia, Giappone, Madagascar, Panama, Salvador, Svizzera, Vietnam) e alcuni hanno appena finito la scuola, come Carla Gueye, le cui sculture ricoperte di sabbia sono state viste quest’inverno a “100% L’Expo” a La Villette, o Sehyoung Lee, la cui performance faceva parte di “ Linee del desiderio », mostra annuale dei giovani diplomati delle Belle Arti di Parigi.

salondemontrouge.com

-

PREV Il regista Christophe Barratier cerca giovani attori per delle riprese nell’Yonne
NEXT Un tour di concerti in bicicletta molto barocco in Cornovaglia