ParisTurf: Cosa possiamo dire di Kirikou des Mers che domenica gareggerà nel “Grand Steeple-Chase des 4 ans” ad Auteuil?
Giada Menato : È un cavallo che sta solo progredendo. È molto alto fisicamente, ha acquisito molta forza e massa muscolare recentemente e l’ultima volta ad Auteuil (Premio Fezensac, classe 2), ha vinto molto bene. Da questo successo, ha continuato a lavorare. Il suo ultimo lavoro è stato la settimana scorsa, nella corsa a ostacoli. È andata molto bene e mercoledì (13 novembre), in piano, ha realizzato un manto erboso sulla pista Aigles (a Gouvieux, 60) dandoci piena soddisfazione. Questo esercizio non è stato difficile, si trattava solo di mantenerlo prima della gara ed è andato bene. E’ molto bravo, pronto per correre domenica. È in difficoltà, ma è in ripresa e l’ultima volta, quando ha vinto, non era al 100%. Da adesso in poi sarà al massimo delle sue capacità.
Il tuo specializzando ha imparato molto dai suoi inizi poco brillanti…
Al suo debutto è stato battuto da un tiro lungo ma era estremamente verde. Era bravo nella preparazione fisica ma era a livello mentale che era troppo verde. Quando ha rilasciato gli elastici è andato nel panico, ha iniziato a tirare molto e di conseguenza ha concluso male la gara. Al suo 2° tentativo abbiamo deciso di “sacrificarlo”, costringendolo all’ultima posizione, per farlo finire. La sua linea retta era molto bella e la volta successiva vinse il giorno del Grand Steeple-Chase de Paris (Prix Ex Voto). Successivamente, nel Premio Questarabad (Gr. III, 6°), era stanco, soffriva il caldo di quel giorno e non gli piaceva il terreno leggero. Poi ha fatto una bella rimonta (Prix Jean Noiret, 5°) iniziando la corsa a ostacoli, per insegnargli. La prossima volta vinse. Domenica i favoriti sembrano molto competitivi, ma una gara è pur sempre una gara, e se ottenessimo un 4° o 5° posto, sarebbe positivo.
Come è organizzata la vostra struttura?
Nella scuderia ci prendiamo cura di una trentina di cavalli. Siamo una squadra quasi esclusivamente femminile. Siamo 6 donne (per lo più della CSO) e un ragazzo del cantiere e, grazie alle loro capacità e al loro ottimo lavoro, funzioniamo bene. Circondarsi di una buona squadra è essenziale. Inoltre, il fatto di montare a cavallo in ogni lotto (ce ne sono 4, dalle 6:30 alle 11:00 circa), è un vantaggio e mi permette di essere a contatto con i cavalli, di vedere quello che c’è da vedere, se un cavallo tossisce, o qualsiasi altra cosa… lo vedo subito. Oppure se dopo un galoppo lo abbiamo faticato un po’ e torna in stalla stanco, lo vedo, sono dettagli che contano.
Nel corso degli anni, la tua squadra ha continuato a rafforzarsi, non è vero?
Ho preso la licenza nel 2021 e all’inizio avevo pochissimi cavalli che raccoglievo qua e là. Tuttavia, rapidamente, ho avuto la possibilità di vendere ad un buon prezzo Isola Atlantica a Willie Mullins (allenatore n. 1 in Irlanda), dopo il suo 3° posto ad Auteuil a 4 anni. Inoltre, sono riuscito a venderlo Hip Hop Davis a 4 anni dopo il suo 2° posto in piano a Senonnes e un altro (Gioia d’oro1È del Premio Claude Cohen) a Gordon Elliott (Irlanda). Con questi soldi mi hanno permesso di iniziare, di investire con i comproprietari, poi sono arrivati Incontrollabile che ha vinto il gruppo III ed è entrato in classifica. Dovrebbe ricorrere ad Auteuil entro la fine dell’anno. Inoltre, attualmente, rientriamo per circa dieci anni per garantire il rinnovamento della forza lavoro.