Il resto dopo l’annuncio
Bambou ha messo nero su bianco la sua esistenza, tra dolore, resilienza e amore, con il libro Passo dopo passo nella notte. In questo libro autobiografico pubblicato da XO, colei che fu l’ultima compagna di Serge Gainsbourg dedica ovviamente ampio spazio alla la sua vita con l’uomo dalla testa di cavolo, un poeta moderno che gli ha stravolto la vita. In tutte le pagine vediamo qualcosa di più di quello che i media volevano mostrare sulla coppia che formavano. Non evita nessuna parte, le dipendenze, la sofferenza, la sua relazione con Jane Birkin, ma mostra anche come l’amore li abbia salvati. Fino al 2 marzo 1991, data della morte dell’artista. La scomparsa della leggenda della musica è raccontata proprio alla fine della sua opera, raccontando dettagliatamente come questa scomparsa, che sconvolse l’intera Francia, sia stata vissuta dall’interno.
Il giorno prima della morte di Serge Gainsbourg, era il compleanno del suo compagno Bambou. A differenza delle altre sue celebrazioni, non le regala un gioiello ma una penna preziosa. Quel giorno, lo vede fragile e si offre di restare con lui rue de Verneuil, che rifiuta, dicendole che la chiamerà il giorno dopo. La madre di Lulu Gainsbourg, il figlio della coppia che all’epoca aveva 5 anni, vive un po’ più lontano, in una proprietà che la star ha acquistato per suo figlio a Butte-aux-Cailles. Così tornò a casa e il giorno dopo, 2 marzo, attese invano la sua chiamata: “Alle nove richiamo. Nessuna risposta. Porto la babysitter e alle dieci sono in lacrime in un taxi. Lo so… lo so… Altrimenti mi avrebbe chiamato.”
Non avendo più le chiavi di rue de Verneuil, Bambou ha chiamato i vigili del fuoco che per entrare hanno dovuto abbattere la finestra del primo piano. “Ci vuole tempo. Mi rendo conto che non sta chiamando la SAMU. So cosa significa.“Serge Gainsbourg è nella sua stanza, i vigili del fuoco la lasciano sola con lui per cinque minuti.
Vigili del fuoco, polizia e dottore… la sequenza sinistra per Bambou
Poi arriva una scena che aggiunge dolore alla situazione. La polizia appena arrivata gli chiede i documenti. “Sei in custodia di polizia.”gli fu detto. Allora gli chiediamo: “Chi sei ? Non sei della famiglia?“Tuttavia, Bambou sa che loro sanno:”Tutti questi poliziotti sono grandi fan di Serge. Ha sferrato loro innumerevoli colpi; proprio qui, con me. Ma so cosa pensano di me.“Una volta stabilita la causa della morte dal medico ed escluso il coinvolgimento di Bambou – Serge Gainsbourg è morto a causa di un infarto nel pomeriggio del 2 marzo 1991 -, la sua custodia cessa.
Arriva il passo successivo dopo lo shock di questa scoperta. Dobbiamo avvertire Charlotte Gainsbourg. Non lo farà Bambou che non avrà avuto il tempo ma lo apprende attraverso i media, informato dai loquaci pompieri. Lulu, dal canto suo, avrà un presentimento e gli dirà quando tornerà a casa loro: “Papà è morto.“