Bruno Barde rimosso dalla direzione del festival del cinema americano di Deauville dopo un’indagine di “Mediapart” – Libération

Bruno Barde rimosso dalla direzione del festival del cinema americano di Deauville dopo un’indagine di “Mediapart” – Libération
Bruno Barde rimosso dalla direzione del festival del cinema americano di Deauville dopo un’indagine di “Mediapart” – Libération
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Direttore di tre importanti festival e capo di un’azienda di addetti stampa, questa figura del cinema è accusata da ex collaboratori di violenza e molestie sessuali tra il 2014 e il 2023.

Il direttore del Public Système Cinéma, Bruno Barde, è stato “esonerato” dall’incarico di direttore del Festival del Cinema Americano di Deauville – che festeggerà il suo cinquantesimo anniversario all’inizio di settembre – in seguito alla pubblicazione da parte di Mediapart di un’inchiesta che lo accusava di molestie, aggressioni sessuali e umiliazioni. Il Public Système Cinéma è specializzato in eventi culturali organizzando numerosi festival “chiavi in ​​mano” (tra cui il grande festival di Marrakech fino al 2016 e ancora, oltre a Deauville, il festival del cinema fantastico di Gérardmer e quello del film poliziesco di Reims). Svolge inoltre ogni settimana attività di servizio stampa per l’uscita dei film. L’azienda appartiene al gruppo Hopscotch communications, che dispone di 40 uffici in 5 continenti e 60 paesi. La decisione di licenziare temporaneamente Bruno Barde è stata presa dai vertici del gruppo che, secondo l’AFP, stanno assumendo “queste testimonianze prendono molto sul serio queste testimonianze” e ascolta “condurre le indagini necessarie” mandando “un’organizzazione indipendente per istituire un sistema di ascolto e supporto dei dipendenti”. Lo precisa però uno dei dirigenti del gruppo, contattato da Mediapart“nessuna segnalazione [leur] è stato comunicato in particolare ai team HR.

Tra le situazioni descritte c’è quella di una giovane donna che lavora per Barde, che lui cerca di baciare in ascensore nel 2014: “Qualche settimana dopo la denuncia dei fatti, si è confrontata con Bruno Barde per chiedergli di smettere. “Da quel momento in poi è diventato disgustoso con me: mi ha spintonato facendo finta di non vedermi, mi ha pestato un piede, mi ha dato dell’idiota davanti agli ospiti”. Scene confermate da una persona che lavorava nella squadra in quel momento”. Médiapart descrive un clima di lavoro dominato da “sbalzi d’umore” E “umiliazioni“.

Bruno Barde dice di “non avere memoria”

In generale, diverse persone intervistate testimoniano un clima di lavoro “tossico»: “sbalzi d’umore” frequente, “umiliazioni”, gesti inappropriati (carezze sul collo, mano sotto una maglietta, ecc.) e commenti ritenuti inappropriati (“Non ti vedo mai, non vuoi venire con me nel mio bagno?”, “Ha un bel seno. Il seno delle donne incinte è bellissimo. Ebbene, perché non posso dirlo?”, ecc.) .

“Non nego che posso comportarmi in modo latino e sfortunato e che è nel mio carattere essere pronto all’umorismo beffardo”, si difende, sempre in Mediapart, il direttore del Public Système Cinéma presentato l’elenco di queste testimonianze, affermando però di non aver “nessuna memoria” scene descritte e confutate “qualsiasi gesto o incitamento di natura sessuale”.

In Francia occidentale, si è detto il sindaco di Deauville, Philippe Augier “molto sorpreso» dell’improvviso ritiro dell’uomo che dal 1995 pilota il festival, una manifestazione che mira a mettere in mostra il meglio del cinema americano e che lo sciopero di Hollywood ha privato lo scorso anno della presenza di alcune star tra cui Jude Law e Natalie Portman. “Non so ancora chi lo sostituirà alla direzione del festival” precisa Augier, che è comunque convinto che la manifestazione avrà luogo “in condizioni normali” : “Abbiamo un contratto con questa azienda.” Nel 2023 Bruno Barde è stato insignito del grado di Cavaliere della Legion d’Onore.

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