Nella(e)luce – Fondazione Gruppo EDF – Balla con la penna – Novità sulla danza

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IL Fondazione del Gruppo EDF inaugura un nuovo programma, Alla luceaprendo al pubblico parte delle sue collezioni permanenti, abbinate ad una serie di spettacoli di danza. Situata in rue Juliette Récamier nel 7° arrondissement di Parigi, la Fondazione accoglie coreografi riconosciuti fino a gennaio, tra cui grandi nomi della danza come Angelin Preljocaj, Carolyn Carlson, Mourad Merzouki, Maud le Pladec, Jann Gallois e creatori emergenti. Immaginato da Agnès Chemana, Alla luce proporre un dialogo tra una collezione la cui parola chiave è necessariamente la luce e questa indefinibile forma di energia specifico della danza.

Alla luce – Fondazione del Gruppo EDF

L’interesse di la Società parigina di distribuzione dell’elettricità, antenata dell’EDF, per la pittura e l’arte in generale, non è nuova. Già prima della seconda guerra mondiale agli artisti veniva chiesto di immaginare questo mondo nuovo, invisibile, trasportato dalla luce. Un grande appassionato d’arte, Charles Malégarie, direttore della Compagnie Parisienne, è stato all’origine di questo progetto estendendo questa rivoluzione energetica al mondo delle arti plastiche. Man Ray e Raoul Dufy con La fata dell’elettricità (ora esposti al Museo d’Arte Moderna della città di Parigi) furono tra i primi ad accettare questa sfida. Questo gusto per l’incarnazione dell’energia nelle arti visive non ha mai vacillato. Ecco come La Fondation EDF è ora a capo di una collezione unica. Alexandre Perra, il suo nuovo delegato generale, ha avuto l’idea condividere questa raccolta con il pubblico approfittando del periodo vacante tra due mostre. Ma per arricchire questa esperienza ha voluto aggiungere un ambizioso programma dedicato alla danza in linea con il credo della Fondazione come ricorda Alexandre Perra nel preambolo: “ Sostenere l’emancipazione individuale e collettiva per permettere a tutti di trovare il proprio posto in una società più armoniosa… Siamo invitati con Danse(s) la Lumière a muoverci per una società più giusta e inclusiva…”.

Non si tratta di una semplice professione di fede. La Fondazione ha tessuto a lungo legami stretti con pubblici lontani dal mondo dell’arte. Per questo gli spettacoli pomeridiani di questo programma sono riservati al pubblico proveniente dalle scuole e dalle associazioni sostenute dalla Fondazione. È questa dialettica che Alexandre Perra desidera far emergere. Per fare questo, invita Agnès Chemana, ex consulente di programmazione del Théâtre National de la danse de Chaillot, pioniera in questo approccio che unisce danza e arte. “ Dominique Hervieu, responsabile della danza a Chaillot, mi ha chiesto nel 2001 di portare gli artisti in spazi non dedicati alla danza. Pretenziosamente mi sono detto che Chaillot era il secondo teatro di Francia e ho bussato alla porta del primo dei musei, il Louvre. Nacquero così i nomadi Chaillot in un’epoca in cui nei musei non si ballava…”.

Flusso di Raphaëlle Delaunay

Forte di questa esperienza e della sua rubrica, Agnès Chemana ha messo insieme un lussuoso programma in tempi record. “ Ho pensato a parole che collegano la danza e la luce: parlava di energia, movimento, intensità, ondulazioni, emancipazione e conoscenza. Queste parole mi hanno colpito e mi hanno fatto pensare ad artisti particolari…”. Agnès Chemana ha quindi privilegiato artisti non troppo concettuali ma che abbiano la capacità di parlare a tutti con opere impegnative. Per questa prima edizione avevamo bisogno anche di alcune locomotive come Mourad Merzouki, Angelin Preljocaj o Carolyn Carlson. Ma potremo conoscere anche giovani germogli e in particolare Josette Baïz che, con il suo gruppo Grenade, lavora da 40 anni per far emergere ballerini il cui percorso non era tracciato in anticipo.

È una linea di azione totalmente in linea con la filosofia di la Fondazione EDF che, attraverso questo progetto, metterà a confronto i creatori con le associazioni da essa sponsorizzate. Al ricchissimo programma che alterna creazioni, estratti di spettacoli o performance, si aggiungono convegni di danza e laboratori pratici. Due serate impegnative che vedranno un DJ proporre la sua esibizione a beneficio di un’associazione da lui scelta. L’hip-hop, divenuto uno stile importante della danza contemporanea, surriscalderà la Fondazione con una battaglia… elettronica ovviamente!

Carolyn Carlson

Alla luce presso la Fondazione del Gruppo EDF – Mostra, spettacoli e performance fino al 31 gennaio 2025, 6 rue Juliette Récamier a Parigi.

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