Cinquanta sfumature di pianoforte di Alexandre Tharaud

Cinquanta sfumature di pianoforte di Alexandre Tharaud
Cinquanta sfumature di pianoforte di Alexandre Tharaud
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RITRATTO – Dopo sessanta dischi, l’esecutore torna a Bach con un album di trascrizioni intime e audaci. Immagine di un artista proteiforme che, in trent’anni di carriera, non ha mai smesso di spingere i muri del classico per renderlo più amato.

Scrittore per un giorno. Comico il giorno dopo. Interprete. Ma anche direttore artistico. Cantante, nel tempo libero. Amanti di Chopin, Emmanuel Chabrier e Jean Wiéner. E soprattutto da Barbara! Pianista prima di tutto. Questo è Alexandre Tharaud. A 55 anni, il musicista francese dalla silhouette di un eterno adolescente resta conosciuto in tutto il mondo per le sue interpretazioni di rara eleganza del repertorio francese. Barocco Rameau o Couperin, che ha aggiornato al pianoforte moderno. In Ravel, Poulenc o Satie. Attraverso i compositori di oggi, ai quali dedicherà una nuova incisione l’anno prossimo.

Ma è anche un artista a 360°. Inclassificabile e sfuggente allo stesso tempo. Un mistero per se stesso. Che sonda di scena in scena, di disco in disco, con una toccante sete di introspezione. Témoin, la sua ultima opera, pubblicata il 18 settembre da Érato. Il pianista da sessanta dischi ritorna compositore…

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