Inedito: un cucciolo di leone dell’Atlante da scoprire allo zoo di Rabat

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Il cucciolo di leone dell’Atlante, nato nell’agosto 2024, al Giardino Zoologico Nazionale di Rabat (JZN), farà la sua prima “uscita pubblica” domenica prossima. I visitatori dello zoo hanno potuto scoprirlo in compagnia di sua madre e nel suo gruppo dal 20 ottobre nella biozona “Savannah”.

Prezioso patrimonio animale

Un evento di grande importanza, la nascita del giovane leone è la prima avvenuta dalla formazione di un nuovo gruppo di leoni dell’Atlante nel 2022. Un’operazione che fa parte del programma di conservazione di questa specie emblematica, ormai estinta in natura dall’inizio del 20° secolo. Sotto la supervisione di équipe zootecniche, il cucciolo di leone beneficia di cure veterinarie specializzate, destinate a garantirne il benessere e la crescita nelle migliori condizioni.

Il Marocco è oggi l’unico paese a preservare i leoni dell’Atlante e ospita la più grande collezione mondiale di questa specie, con una popolazione che oscilla tra i 30 ei 40 individui a seconda degli anni. Grazie al suo programma di conservazione, il Giardino Zoologico di Rabat si impegna a mantenere un nucleo fondatore di questa specie unica, promuovendo la riproduzione regolare e controllata, garantendo al tempo stesso il benessere degli animali. Questo programma mira anche a preservare la diversità genetica essenziale per la sopravvivenza di questa popolazione a lungo termine.

Leonessa dell’Atlante, creatura maestosa

Inoltre, i laboratori di sensibilizzazione, in programma durante le prossime vacanze scolastiche, si concentreranno sulla protezione delle specie in via di estinzione e degli ecosistemi fragili. Ricorderanno inoltre la storia dei leoni dell’Atlante e l’importanza di questo prezioso patrimonio animale e del patrimonio per le generazioni attuali e future.

Tesoro che scompare

Il leone dell’Atlante, chiamato anche leone berbero o leone di Barbaresco, è una sottospecie distinta, nota per le sue dimensioni e la criniera particolarmente densa che si estende fino al ventre. Storicamente presente nelle montagne e nelle foreste del Nord Africa, questo leone è gradualmente scomparso in natura a causa dell’eccessiva caccia e della perdita del suo habitat. Secondo quanto riferito, l’ultimo leone selvatico dell’Atlante fu ucciso negli anni ’40 in Marocco.

Oggi i leoni dell’Atlante sopravvivono solo nei parchi zoologici, soprattutto in Marocco, dove vengono compiuti notevoli sforzi per conservare la specie. Questi leoni incarnano un simbolo della fauna selvatica marocchina e un prezioso patrimonio naturale.

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