Il nostro collaboratore Jean-Paul Gavard-Perret pubblica un libro « Beckett – Estinzioni » A Edizioni del DouroChaumont. Ecco come lo presenta:
Beckett: cosa succede o la morte delle parole e delle immagini
Questo saggio esprime il blocco che in Beckett scaturisce dall’impossibilità di trattenere nulla. La paura del vuoto, l’impossibilità di dire e rappresentare diventa la necessaria estinzione di una luce fino al momento della miseria assoluta. Eccoci nell’affanno del vivere, l’affanno delle parole e delle immagini: l’essere è gettato nel mondo senza più comprendere la presenza di sé, degli altri.
Esiste, per usare un titolo di Beckett, il “Come dire” ma anche il come mostrare. Nel romanzo, nel teatro, nella poesia e nella pièce televisiva continua una corsa alle parole, alle immagini in flusso e soprattutto una sincope compiuta. Le stesse esitazioni sospese nel significato che diventa asfissiante, finiscono dove la parola è condannata all’invisibile, l’immagine all’estinzione.
Beckett ha esaurito tutte le possibilità. Ciò che sfugge emerge e vaga nell’impossibile del dire, del vedere escluso di fronte alla calamità del troppo. I personaggi di Beckett si dissolvono, sprofondando nel nulla, nelle sabbie mobili della loro immaginazione e nei vagabondaggi dei loro pensieri.
Jean-Paul Gavard-Perret
Jean-Paul Gavard-Perret, “Beckett – Estinzioni”
Edizioni Douro, Chaumont
Settembre 2024, 70 p., 12 Euro.
https://www.editionsdouro.fr/Jean-Paul-Gavard-Perret
