A Parigi un fungo gigante e un ristorante di Carsten Höller

-

Questa non è un’allucinazione. Anche se… Uno strano fungo gigante è cresciuto questo martedì 15 ottobre sul selciato molto chic del Place Vendome. Invitato nell’ambito del tradizionale programma pubblico di Art Basel Paris, l’artista Carsten Höller (nato nel 1961) ha eretto ai piedi della famosa colonna di bronzo, una perfetta replica alta tre metri di un incrocio di tre esemplari di funghi : IL Fallo spogliatosfoggiando una bella rete da pesca, il Tricoloma columbettasormontato da doghe nervate e ilAmanita muscariacon un cappello rosso tempestato di puntini bianchi.

Meglio conosciuto comeagarico di moscaquest’ultima specie affascina da molti anni l’artista, esperto biologo, per le sue proprietà chimiche quanto per la sua dimensione culturale. Perché l’amanita, divenuta, nell’immaginario collettivo, il simbolo universale del fungo ed elemento di arredo fiabesco, risulta essere estremamente tossico e, a basse dosi, allucinogeno.

Nel 2010 Carsten Höller arrivò addirittura ad organizzare un’esperienza al confine tra scienza e misticismo presso l’Hamburger Bahnhof di Berlino: lì un branco di renne è stato nutrito con agarichi prima che la loro urina fosse trasformata in un misterioso elisir millenario chiamato Soma e utilizzato in alcuni rituali sciamanici dell’Asia centrale per raggiungere l’immortalità… Il visitatore – come spesso accade a questo artista che intende esplorare i limiti della percezione – ha preso parte all’opera, poiché doveva convalidare il risultato.

Un’esperienza culinaria insolita

Un piatto rigorosamente brutalista utilizzerà quindi un solo ingrediente, al quale si potrà eventualmente aggiungere sale e acqua.

Se l’installazione fungina in Place Vendôme è meno spettacolare, servirà da antipasto! Perché è anche possibile, durante la settimana dell’arte contemporanea, partecipare ad un’esperienza insolita ideata dall’artista per il ristorante pop-up We Are Ona. Fondato nel 2019 a Parigi da Luca Pronzato, questo “studio culinario” porta in giro per il pianeta straordinarie performance gastronomiche durante i grandi eventi artistici. Per la fiera d’arte emergente Internazionale di Parigiche si tiene in contemporanea con Art Basel Paris, ha unito le forze con il ristorante Brutalisten creato a Stoccolmanel 2018, di Carsten Höller con gli chef Coen Dieleman e Stefan Eriksson.

Brutalisten × We Are Ona, “Manifesto della cucina brutalista” di Carsten Höller2024

io

Esperienza culinaria pop-up durante Art Basel Parigi • Foto Benoit Florencon

Questo tavolo atipico segue i precetti stabiliti nel 2018 dall’artista-ricercatore visivo che, seguendo il modello dell’architettura brutalista, intende ritornare all’essenza stessa del prodotto (accuratamente selezionato e di provenienza), nella sua espressione più pura. Non servirà quindi un piatto rigorosamente brutalista solo un ingredientea cui possono essere eventualmente aggiunti sale e acqua. Un piatto semi-brutalista tollererà l’uso di due ingredienti. Sono invece autorizzati diversi tipi di cotture e preparazioni per prepararli.

Accenni di colore sui piatti

Organizzata fino al 20 ottobre 2024, la cena «La cucina brutalista» curata dall’artista tedesco secondo questi comandamenti, è concepita come a immersione in un monocromo. In mezzo ai nudi muri di cemento di un parcheggio abbandonato della stazione di Montparnasse, un tavolo lungo 28 metri emerge dal buio, appena illuminato dai tubi al neon e dalle lampade da tavolo a forma di fungo di Höller (piccole repliche della scultura di Place Vendôme).

Brutalisten × We Are Ona, “Manifesto della cucina brutalista” di Carsten Höller2024

io

Esperienza culinaria pop-up durante Art Basel Parigi • Foto Pierre Bjork

In questo decoro in chiaroscuro ultra cinematografico, dai piatti emergono tocchi di colore: a pulsante giallo luminoso di brède mafane, un fiore commestibile dal sorprendente potere anestetico (e confuso!), poi pallide capesante nell’espediente più semplice, una foglia di cavolo verde riccio chiamata Brassicabrillante fette di manzo guida scarlattouna pera preparata con cura come un sorbetto… Il menù cambia notevolmente da una sera all’altra, i più fortunati potranno assaggiare l’ingrediente preferito dell’artista, i funghi porcini, più digeribili dell’agarico muscario.

Da questa degustazione in sei o otto tappe partiamo con un ricordo i potenti contrasti tra colori, gusti, consistenze. La promessa brutalista viene mantenuta : l’assaggio è sicuramente un po’ secco ma l’esecuzione è indimenticabile.

Freccia

Carsten Höller. Triplo fungo gigante

Dal 15 ottobre 2024 al 24 novembre 2024
Installazione pubblica nell’ambito di Art Basel Paris in Place Vendôme, Parigi

Piazza Vendôme • Parigi

Freccia

La cucina brutalista

Dal 14 al 20 ottobre 2024

Pranzo in 6 sessioni / 12:30 e 14:00
Prezzo: 135 €

Cena in 8 portate / 20:00 e 21:00
Prezzo: 210 €

Per prenotare andare sul sito We Are Ona

-

PREV realizza un affresco in omaggio a Michel Blanc e al suo celebre personaggio Jean-Claude Dusse
NEXT Edizioni Douro: Jean-Paul Gavard-Perret: Beckett