CULTURA. “Arborescenze” ovvero l’albero in tutte le sue forme, questa mostra pittorica nel cuore della vegetazione

CULTURA. “Arborescenze” ovvero l’albero in tutte le sue forme, questa mostra pittorica nel cuore della vegetazione
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Immergiti nell’universo vegetale di Pierre-Luc Poujol. Questo pittore di Montpellier espone fino al 26 maggio al museo Paul Valéry di Sète 70 opere realizzate due anni fa. La mostra si chiama “Alberi”. Un inno agli alberi e alla natura.

Sono nel cuore della foresta e nel cuore dell’ispirazione creativa di Pierre-Luc Poujol. Gli alberi di un boschetto, di un sottobosco o di una chioma, con la loro corteccia e le loro cicatrici sono qui rappresentati in tutti i loro stati.

Influenzato da un nonno contadino e cullato dall’ambiente spirituale del padre pastore, questo artista di Montpellier è molto vicino alla natura. Così vicina, infatti, che non è solo l’oggetto della sua pittura, ma ne è anche lo strumento.

Ho scambiato i miei pennelli con i rami degli alberi. Il mezzo che utilizzo oggi è principalmente la cenere che raccolgo dalle foreste carbonizzate e dipingo con rami di alberi che prendo dalla foresta che circonda il mio studio.

Artista Pierre-Luc Poujol

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L’artista utilizza i rami degli alberi come pennelli

©FTV

Penso che sia insolito prendere parti dell’albero da dipingere. Non ne ho mai sentito parlare! È incredibile vedere il risultato sul web.“, si entusiasma questo visitatore della mostra.

Pierre-Luc Poujol considera la pittura come un’avventura che lo spinge a sperimentare. L’albero qui diventa un’impronta quando questo tronco carbonizzato della foresta di Saint-Paul-et-Valmalle cade sulla tela. Lavorare in piano per lasciare il segno o dipingere la pianta è il suo marchio di fabbrica.

“Ho una pittura molto fisica. Dipingo principalmente a terra. Giro la tela, a volte è quasi una danza. Sono molto vicino, e allo stesso tempo mi piace fare un passo indietro da dove nasce il mio desiderio di lavorare su formati molto grandi”, spiega l’artista.

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Pierre-Luc Poujol lavora in grandi formati attorno ai quali danza.

©FTV

Il pubblico è quindi invitato a guardare questi dipinti appesi alle pareti, sospesi in verticale e al soffitto per un’immersione totale.

Quando cammini in una foresta, vedi a 180 gradi, la foresta è immensa, è grande. Sentiamo l’odore dell’aria della foresta, ci lasciamo ispirare. Un dipinto, più è grande, più si apre l’immaginazione“, nota quest’altro visitatore.

Un’apertura anche verso una realtà più oscura in cui gli alberi diventano prodotti di consumo. Ogni giorno vengono massacrate 42 milioni di persone. Questa mostra fa eco anche alle minacce che gravano sulle foreste di tutto il mondo.

Scritto con Delphine Aldebert.

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