Jacques Audiard, Reda Kateb, Edwy Plenel… un centinaio di uomini firmano una piattaforma a sostegno di #MeToo

Jacques Audiard, Reda Kateb, Edwy Plenel… un centinaio di uomini firmano una piattaforma a sostegno di #MeToo
Jacques Audiard, Reda Kateb, Edwy Plenel… un centinaio di uomini firmano una piattaforma a sostegno di #MeToo
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Finalmente ! Non è possibile che parlino solo le donne“, ha esultato Juliette Binoche, al microfono di https://twitter.com/franceinter/status/1785573928246608301 questo mercoledì, 1 maggio. La rubrica, pubblicata martedì 30 aprile sul sito diLeiè stato avviato dal matematico Michel Broué, compagno di Anouk Grinberg, secondo la rivista ed è stato firmato da un centinaio di uomini del mondo della cultura tra cui il regista Jacques Audiard.

Negli ultimi anni, da quando si è diffusa la rivoluzione #MeToo, abbiamo capito come comportamenti maschili a volte considerati innocui siano stati vissuti dalle donne per quello che erano: abusi.“, scrivono nel testo. È firmato in particolare dagli attori Reda Kateb, Swann Arlaud, Mathieu Amalric, il regista Emmanuel Mouret, i registi Alain Françon, Thomas Jolly (direttore artistico delle cerimonie dei Giochi Olimpici e dei Giochi Paralimpici di Parigi ), ma anche lo storico Benjamin Stora o il giornalista Edwy Plenel…

“Ci rifiutiamo di riconoscerci in questa mascolinità egemonica”

Contrariamente a quanto a volte leggiamo, non pensiamo di prendere di mira gli uomini“, esprimono.”La pratica dell’uguaglianza è desiderabile, non toglie né la libertà né il piacere ma li aumenta; abbellisce le relazioni“, scrivono di nuovo.”Ci rifiutiamo di riconoscerci in questa mascolinità egemonica. Ad esempio, dover riservare dolcezza e cura al genere femminile è assurdo: un uomo piange, un uomo ama, un uomo può turbarsi“.

Per i firmatari”è rivoltante che il teatro e il cinema servano da copertura ad abusi che non hanno nulla a che vedere con l’arte“. Allo stesso modo, “iÈ ripugnante usare il proprio prestigio, qualunque esso sia, per abusare dell’ammirazione che suscita.” In gioco secondo loro: “Risparmia più della metà dell’umanità da attacchi gravi“. L’industria cinematografica è scossa da diversi mesi dalle accuse di violenza sessuale che avrebbero avuto luogo per anni. L’attrice Judith Godrèche è diventata una punta di diamante di questo movimento, dopo aver presentato una denuncia all’inizio di febbraio contro i registi Benoît Jacquot e Jacques Doillon, per violenze sessuali e fisiche risalenti all’adolescenza, che quest’ultimo nega.

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