Cream’lé, la versione dolce del canelé bordolese di Cyril San Nicolas, edito da “Sud Ouest”

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L’idea di “congelare su carta e condividere alcune delle ricette della mia torta d’autore” ha attraversato la testa di Cyril San Nicolas già da un po’. Ci vorrà l’incontro di un talentuoso fotografo culinario e delle edizioni “Sud Ouest”, “perché tutto abbia un senso”. Un’opera di 80 pagine e 30 ricette in cui il pasticciere bordolese rivisita l’emblematica torta bordolese che prepara come un vero dessert da otto anni.


“Le Cream’lé, Le Canelé dal cuore cremoso”, il ricettario di Cyril San Nicolas, edito da “Sud Ouest”.

Fabien Cottereau/SO

Campione del mondo!

Per chi griderebbe allo scandalo se osasse toccare in questo modo il patrimonio gastronomico di Bordeaux, ricordiamo che Cyril San Nicolas è stato incoronato campione del mondo di canelé nel 2016. Da allora, il suo desiderio è “dargli le sue lettere di nobiltà facendone questa torta da viaggio, un vero dolce di pasticceria. Perché alla base di ogni Cream’lé, ci assicura Cyril San Nicolas, “c’è sempre un autentico canelé fatto in un vero stampo di rame”, che il pasticciere usa come una verrina che guarnisce con una crema, una composta o una mousse. Anche nelle versioni salate permangono la vaniglia e il rum, tanto caratteristici di questa prelibatezza. Il resto è poi una questione di gusti, consistenze e creatività.


  • Dolce o salato, Cream’lé si presta a tutte le creazioni gourmet.

    Dolce o salato, Cream’lé si presta a tutte le creazioni gourmet.

  • Dolce o salato, Cream'lé si presta a tutte le creazioni gourmet.


    Dolce o salato, Cream’lé si presta a tutte le creazioni gourmet.

    Dolce o salato, Cream’lé si presta a tutte le creazioni gourmet.

Dalla versione originale contenente un cremoso cioccolato al latte, caramello e vaniglia, l’artigiano pasticcere cioccolatiere non conta più il numero di ricette Cream’lé create, per la boutique di Bordeaux tenuta fino al 2020 in rue Dufour-Dubergier, e che continua a svilupparsi in Giappone e durante eventi speciali a Bordeaux. Il libro propone di scoprire quelli più emblematici. Soprattutto perché abbiamo dovuto fare spazio agli “amici” che Cyril ha invitato a questa pubblicazione. “Perché la panificazione è anche questo, momenti di condivisione. » Dove Alain Darroze, Frédéric Lafon, Chef Jésus, ma anche Sandrine Gondolo e Sabrina Anh danno libero sfogo alla loro interpretazione.

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