La giustizia britannica respinge il suo appello sulla responsabilità per la sua sicurezza

La giustizia britannica respinge il suo appello sulla responsabilità per la sua sicurezza
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La giustizia britannica si rifiuta ancora una volta di accogliere la richiesta del principe Harry, che ha perso la sua protezione sistematica nel Regno Unito stabilendosi in California.

La giustizia britannica, che a febbraio si era rifiutata di garantire una protezione sistematica della polizia al principe Harry durante le sue visite nel Regno Unito, lunedì ha respinto l’appello del duca di Sussex e gli ha condannato a pagare quasi tutte le spese legali in questo caso.

Il principe Harry, figlio più giovane del re Carlo III, e sua moglie Meghan hanno perso la loro protezione sistematica, a scapito del contribuente britannico, dopo aver deciso di ritirarsi dalla famiglia reale nel 2020 e stabilirsi negli Stati Uniti. Harry, che visita raramente il Regno Unito, ha contestato la decisione delle autorità di concedergli ora protezione caso per caso.

Ricorso respinto

Alla fine di febbraio, l’Alta Corte di Londra ha stabilito che questa decisione “non era irrazionale”, “non era stata viziata da ingiustizia” e che la strategia caso per caso adottata dalla polizia “era, ed è, legalmente fondata”. “.

Un portavoce del principe ha subito fatto sapere che Harry avrebbe presentato ricorso, ritenendo che Harry non stesse “rivendicando un trattamento preferenziale”, ma semplicemente un’applicazione “giusta e legale” delle norme sulla protezione.

Ma la corte ha respinto il ricorso del principe in questa corte, e un portavoce ha spiegato che si trattava “in gran parte di una ricapitolazione delle argomentazioni avanzate dal querelante durante il processo”.

Il principe dovrà pagare le spese legali degli Interni

Il magistrato incaricato del caso ha ribadito che le autorità erano “giustificate” a non garantirgli più una protezione sistematica. Il principe può tuttavia ancora ricorrere alla corte d’appello. Lunedì il magistrato ha anche condannato Harry a pagare il 90% delle spese legali sostenute in questo caso dal Ministero dell’Interno.

La sentenza di febbraio ha rappresentato la seconda sconfitta legale per il principe Harry riguardo alla responsabilità della sua sicurezza durante la sua visita nel Regno Unito. In un altro procedimento conclusosi a maggio, i tribunali gli hanno negato il diritto di beneficiare della protezione della polizia pagandola con i suoi fondi personali.

L’ultima visita conosciuta del principe nel Regno Unito risale al 6 febbraio: è poi tornato brevemente a Londra per vedere il padre Charles, a cui era appena stato annunciato un cancro.

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