Secondo l’Istituto per l’Economia e la Pace (IEP), nel 2023 il Burkina è ora al primo posto nell’indice del terrorismo globale. Nei 13 anni coperti dal GTI, questa è la prima volta che un paese diverso dall’Afghanistan o dall’Iraq è in cima all’indice , riferisce il giornalista specializzato in questioni legate al jihadismo nel Sahel, Abdou Khadre Cissé.
Secondo lo stesso rapporto, quasi 2.000 persone sono state uccise in 258 attacchi terroristici in Burkina Faso, il che rappresenta quasi un quarto di tutte le morti per terrorismo nel mondo, indica il nostro collega.
Aggiunge che in Burkina, nel 2023, le morti dovute al terrorismo sono aumentate del 68%, anche se gli attacchi sono diminuiti del 17%.
Va inoltre sottolineato che l’epicentro del terrorismo si è ormai definitivamente spostato dal Medio Oriente alla regione centrale del Sahel, nell’Africa sub-sahariana. Nel 2023 ci sono stati poco meno di quattromila morti a causa del terrorismo nel Sahel, ovvero il 47% del totale.
Burkina, Mali e Niger sono responsabili della maggior parte delle morti dovute al terrorismo nella regione, sottolinea Abdou Khadr Cissé.
