inaugurazione del giardino del Museo della Resistenza e della Deportazione

inaugurazione del giardino del Museo della Resistenza e della Deportazione
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Questa domenica, 28 aprile, in occasione della Giornata nazionale del ricordo delle vittime e degli eroi della deportazione, il Museo della Resistenza e della Deportazione di Besançon ha inaugurato il suo giardino chiamato “Resurrezione”, in omaggio a tutti i deportati della Seconda Guerra Mondiale Guerra. La piazza Bisontin, che forma un triangolo simbolico, con il Museo e la Place des Déportés, porta il nome di una varietà di rosa che la compone. 600 luoghi in Europa accolgono questo fiore, le cui prime piantagioni videro la luce durante la liberazione del campo di Ravensbrück per onorare le vittime.

Intervista editoriale: Alexandre Arnodo, direttore della Cittadella

Questa rosa incarna speranza, libertà e pace. Questo luogo è il secondo giardino realizzato dal Comune presso la Cittadella, che desidera sviluppare queste iniziative, “che incarnano l’identità culturale e paesaggistica del sito”. Recentemente è nato il giardino Vauban. Altri verranno gradualmente integrati nel panorama della Cittadella. Questa iniziativa contribuisce anche a rendere più verde l’area. Attraverso questo approccio, la Città di Besançon vuole promuovere la biodiversità, sviluppare progetti educativi e di sensibilizzazione ambientale e creare luoghi di contemplazione e di riposo per i visitatori.

L’intervista alla Cittadella: Gaëlle Cavalli, responsabile della valorizzazione dei monumenti della Cittadella di Besançon


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