Antoine Pietri, processato in appello per l’assassinio di Patrick Julien

Antoine Pietri, processato in appello per l’assassinio di Patrick Julien
Antoine Pietri, processato in appello per l’assassinio di Patrick Julien
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Antoine Pietri appare libero davanti alla Corte d’assise d’appello di Bastia questo lunedì 20 gennaio 2025 per questo nuovo processo che durerà fino al 29 gennaio. L’uomo di 34 anni, dai capelli lunghi e ricci, vestito con un Camicia nera ampia, è stato assolto nel corso della prima udienza ad Ajaccio. È accusato dell’assassinio di Patrick Julien il 4 novembre 2017 a Soccia.

Il corpo della vittima è stato ritrovato su un terreno comunale. Era un funzionario eletto del villaggio ma anche il direttore di un’impresa edile. Patrick Julien è stato colpito tre volte mentre guidava la sua terna, con il motore ancora acceso. Secondo le indagini, una settimana prima dei fatti, tra l’imputato e la vittima sarebbe avvenuto un violento alterco riguardante alcuni appezzamenti agricoli. Diversi anni prima, Patrick Julien avrebbe ucciso anche il cane di Antoine Pietri. L’accusa accerta la presenza del pastore sulla scena del delitto attraverso diversi accertamenti tecnici, compreso il DNA. Tanti gli elementi smentiti dalla difesa.

Una condanna a 25 anni di reclusione penale è stata chiesta dal procuratore generale davanti alla Corte d’assise di Ajaccio, nel dicembre 2020. L’udienza è stata tempestosa, dando luogo a diversi incidenti. Il 30enne ha sempre negato i fatti. In particolare, ha iniziato due scioperi della fame per denunciare la sua situazione mentre era in prigione. In difesa intervengono i miei Anna-Maria Sollacaro, Dominique Paolini e Paul Sollacaro.

Un nuovo rinvio chiesto dalla difesa e respinto dal tribunale

Lunedì mattina hanno chiesto un nuovo rinvio del caso, respinta da Michel Bonifassi, presidente del tribunale. Tanto da rinviare l’inizio dell’udienza che ancora non è iniziata. Al centro della controversia sollevata dalla difesa, la mancata notifica della lista della giuria agli imputati prima del processo. I difensori delle parti civili, Celia Marcaggi-Mattei e Pierre-Dominique Cervetti, nonché il procuratore generale Florent Crouhy, avevano optato per un rinvio a questo mercoledì, per evitare qualsiasi rischio di nullità ma anche per rispettare i termini. Nel momento in cui scriviamo il giudice deve esaminare un’altra richiesta di annullamento del procedimento avanzata dalla difesa.

Il caso era già stato oggetto di rinvio nel dicembre 2023, in appello a Bastia, per motivi medici. Antoine Pietri, era rimasto vittima di un infortunio sul lavoro e il suo stato di salute era stato ritenuto incompatibile con la comparizione davanti alla Corte d’Assise.

Francia

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