Il castello di Esclignac, di proprietà dei fratelli Bogdanoff, cade in rovina

Il castello di Esclignac, di proprietà dei fratelli Bogdanoff, cade in rovina
Il castello di Esclignac, di proprietà dei fratelli Bogdanoff, cade in rovina
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SSe ereditare un castello può essere un sogno, gli apprendisti signori sono spesso sopraffatti dalla portata della manutenzione richiesta da un edificio storico. Sembra che questo sia stato il caso dei fratelli Bogdanoff con il castello d’Esclignac.

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Magnifico complesso medievale le cui fondamenta risalgono all’XI secoloe secolo, questo castello occitano fu acquistato dai famosi gemelli nel 1986. Tuttavia, secondo Cédric Davant-Lannes, presidente della preservazione del patrimonio guascone, intervistato da France 3 Occitanie, da allora l’edificio non è stato assolutamente più mantenuto.

“Sono già cadute la metà delle travi del tetto principale, ovvero 40 tonnellate che pesano a terra su 4e pavimento e tetto completamente storti. Piove dentro e fuori, le crepe e gli spazi vuoti sono così grandi,” ha detto scusa.

LEGGI ANCHE L’eredità di Bogdanoff? “Non hanno mai avuto un soldo. » Il castello è classificato dalla Direzione Regionale degli Affari Culturali (DRAC) come “edificio protetto in difetto”.

Cosa fare ?

Se gli ex presentatori di Tempo avevano troppo la testa tra le stelle per preoccuparsene mentre erano in vita, la loro morte, avvenuta nel 2021 e nel 2022, dopo aver contratto il Covid-19 contro il quale non erano stati vaccinati, non ha aiutato le cose.

Questa volta non si tratta tanto di frivolezza nell’intervista quanto di lentezza nella successione. Sempre secondo Cédric Davant-Lannes esiste una procedura che permette al Drac di prendere in mano la situazione. Purtroppo, trovandosi in una situazione di comproprietà, nessuno degli eredi può intraprendere lavori o vendere l’immobile. Il castello quindi, allo stato attuale, non ha alcun proprietario da impadronirsi.

Nel frattempo le condizioni del monumento peggiorano, e ogni disastro rischia di rendere la sua ristrutturazione più costosa e delicata. Se per allora il castello non crolla: le finestre sono scomparse e la vegetazione ha preso il sopravvento, mentre il tetto dell’edificio principale soffre di una grave breccia.

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