Cresciuta Dama Comandante dell’Impero Britannico nel 2004, Joan Plowright, con una lunga carriera nel cinema e sul palco, è morta il 16 gennaio all’età di 95 anni. Era nota anche per essere stata la vedova del mostro sacro della scena britannica, Laurence Olivier.
Lo conobbe agli esordi, nel 1960, recitando con lui a teatro in “Rhinoceros” di Ionesco per la regia di Orson Welles e al cinema in “The Cabotin”. Lei ha 31 anni, lui 53 ed entrambi sono sposati, lui con Vivien Leigh, indimenticabile protagonista di “Via col vento”. Lasciarono i coniugi e si sposarono nel 1961. Ebbero tre figli e rimasero insieme fino alla morte dell’attore nel 1989.
Al cinema, Joan Plowright è particolarmente nota per “Equus” del 1977 con Richard Burton, che ritrova nel 1983 nella miniserie “Wagner”, sul compositore tedesco. Ha recitato in “Revolution” nel 1985 con Al Pacino, “Denis la Malice” nel 1993, “La carica dei 101” con Glenn Close nel 1996 e ha fatto parte del brillante cast di “Un tè con Mussolini”, nel 1999. generazione di quelle altre grandi attrici cinematografiche britanniche, Maggie Smith e Judi Dench. Cher completa il cast.
Uno dei suoi ultimi ruoli è stato quello di zia Lucinda Spiderwick in “The Spiderwick Chronicles” nel 2008. Ha concluso la sua carriera nel 2014, perdendo la vista.
Nel 1993, è stata nominata per un Academy Award come miglior attore non protagonista in “Un incantevole aprile” e per un Emmy lo stesso anno nella miniserie “Stalin”. Perdente, ha però vinto due Golden Globe per questi due ruoli.
Nel 2001, ha pubblicato la sua autobiografia, “E non è tutto: le memorie di Joan Plowright”. “È morta pacificamente circondata dai suoi cari”, ha detto la sua famiglia in una nota. “La sua brillante carriera sarà ricordata da molte persone e i suoi figli, Richard, Tamsin e Julie-Kate, le loro famiglie e i suoi numerosi amici la ameranno sempre.”