È stata aperta un’indagine per frode

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Il finto Brad Pitt

In Francia è stata aperta un’indagine per frode

La denuncia è stata presentata dalla vittima all’isola della Riunione. Da lui i truffatori hanno ottenuto 830.000 euro.

Pubblicato oggi alle 15:44 Aggiornato 6 ore fa

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È stata aperta un’indagine sull’isola della Riunione per cercare di identificare gli autori di una truffa che ha permesso di estorcere 830.000 euro a una donna francese convinto di aiutare finanziariamente l’attore americano Brad Pittlo abbiamo appreso venerdì da una fonte della polizia.

Per il momento, nessun sospettato è stato identificato e gli agenti di polizia della brigata finanziaria, incaricati delle indagini, stanno cercando di individuare i conti sui quali sono stati ricevuti i bonifici di questa donna che ha sporto denuncia a Riunione, dipartimento francese dell’Oceano Indiano.

IA e falsi selfie

Nel programma “Sept à quatre” andato in onda domenica sul canale privato TF1, una donna, di nome Anne, sulla cinquantina, ha dichiarato di aver pagato 830.000 euro a truffatori che si spacciavano per la star americana inviandogli falsi selfie, documenti d’identità falsificati e usando l’intelligenza artificiale per dissipare i suoi dubbi.

Fingendo di aver bisogno di soldi per pagarsi un’operazione di cancro al rene, il finto Brad Pitt è riuscito a estorcere questa ingente somma a questa donna, che ormai è rovinata e ha compiuto tre tentativi di suicidio.

Vittima di molestie

Sin dalla trasmissione dello spettacolo, è stata oggetto di scherno da parte degli utenti di Internet che si prendevano gioco della sua presunta creduloneria. Da allora il rapporto è stato rimosso da tutte le piattaforme da TF1, dopo “un’ondata di molestie contro un testimone”.

La questione raggiunse l’entourage dell’attore, che ha messo in guardia i suoi fan dai truffatori che usano la sua immagine. “È terribile che i truffatori approfittino del forte legame dei fan con le celebrità”, ha detto martedì a Entertainment Weekly un portavoce dell’attore.

Le truffe sentimentali esistono fin dagli albori dell’e-mail, ma l’avvento dell’intelligenza artificiale ha aumentato il rischio di furti di identità, bufale e frodi online, dicono gli esperti.

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