L’attore e regista Justin Baldoni, citato in giudizio da Blake Lively per molestie sessuali sul set di “Never Again”, ha replicato giovedì con una denuncia per diffamazione ed estorsione contro l’attrice, chiedendo almeno 400 milioni di dollari di danni.
Secondo il suo avvocato Bryan Freedman, la denuncia civile presentata a New York si basa su “una quantità enorme di prove autentiche che descrivono in dettaglio il tentativo di Blake Lively e della sua squadra di distruggere Justin Baldoni, la sua squadra e le rispettive società diffondendo informazioni grossolanamente inventate. infondato e falsificato ai media”.
Questo contrattacco preannuncia un lungo duello legale tra gli schieramenti dei due attori protagonisti del film romantico “Nevermore” uscito nel 2024, diretto dallo stesso Justin Baldoni.
A dicembre, il New York Times aveva rivelato che la star della serie “Gossip Girl” aveva sporto denuncia contro Justin Baldoni e il produttore Jamey Health per comportamenti e commenti inappropriati, soprattutto di natura sessuale, durante le riprese del film.
Ha accusato, ad esempio, l’attore di aver improvvisato diversi baci, e il produttore di averla guardata in topless nel suo camerino chiedendole di non voltarsi.
La denuncia fa riferimento anche ad una campagna lanciata con l’aiuto di un’agenzia di gestione delle crisi per screditare l’attrice e le sue possibili dichiarazioni.
Justin Baldoni, al contrario, crede nella sua denuncia secondo cui Blake Lively ha cercato di “rubare” e “prendere il controllo” del film e della sua promozione. Lo accusa di estorsione, diffamazione e violazione della sua privacy.
Anche il marito di Blake Lively, attore e produttore Ryan Reynolds, è oggetto della denuncia.
Justin Baldoni ha già avviato una causa per diffamazione contro il New York Times, al quale ha preteso 250 milioni di dollari per il suo articolo in cui denunciava l’attrice.
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