Un'intera comunità dello spettacolo è sotto shock da domenica 22 dicembre e dall'annuncio della morte improvvisa, il 20 dicembre, di Nicolas Espié, vittima di un'emorragia cerebrale. È stato uno dei fondatori e pilastro della compagnia di improvvisazione Grosso modo. “È con profonda tristezza che annunciamo la partenza di Nicolas”, ha reagito la sua compagna, Cynthia Espié, a nome della famiglia. “I riflettori si spengono su di lui che ha sempre saputo donare il suo tempo, la sua attenzione e il suo amore a ciascuno di noi. Il suo umorismo, la sua voglia di far ridere e il suo ottimismo erano una forza incredibile. » E per fare una promessa: «Con le sue tre perle, Juliette, Paola e Lylia, daremo vita alla sua eredità che era quella di amare e rendere possibile l'impossibile. »
Questa scomparsa, senza preavviso, ha causato un trauma che va ben oltre la cerchia familiare e il piccolo mondo dell'improvvisazione del dipartimento poiché ha anche arbitrato partite di squadre della regione (Savoia, Drôme) ma anche all'estero, in Belgio o Marocco in particolare.
Xavier Mordefroid e sua moglie Magali hanno difficoltà a superare la situazione. “È uno dei membri fondatori della troupe ma ha anche tenuto laboratori per giovani e principianti. Con la figlia Paola ha formato un duo arbitri esplosivo. Ha lavorato a Greta dove ha dato lezioni di teatro e ad Aspres-sur-Buëch. Aveva in mente molti progetti creativi con molti partner. »
L'annuncio ha scioccato anche Martin Pons, il capo della L'alveare il ristorante-cabaret dove Nicolas Espié ha organizzato giovedì e 24 ore di improvvisazione. “Ho improvvisato con lui dieci anni fa. Mi ha chiesto quando ho aperto lo stabilimento e mia figlia Léana partecipa al laboratorio per bambini che gestisce, adora Nico. Volevamo seguirlo, era così dinamico e carismatico. »
La notizia è arrivata nel profondo della Valgaudemar dove vivono i suoi amici Joel Armand e Corinne Dominique. “Conosco Nico dal 1989 attraverso l'improvvisazione”, spiega Joel. Era il clown del gruppo. Appena salito sul palco, prima ancora di aprire bocca, stava già facendo ridere il pubblico. Era pieno di energia e di progetti, ma aveva anche il cuore in mano e organizzava serate a beneficio di associazioni di beneficenza. Ha sviluppato il suo personaggio di arbitro pazzo che diventava sempre più pazzo man mano che la partita andava avanti. »
La sua citazione preferita, di Pierre Rabhi, era questa: “È nelle utopie di oggi che risiedono le soluzioni di domani. »