il cantante, vittima di una sparatoria, si è licenziato

il cantante, vittima di una sparatoria, si è licenziato
il cantante, vittima di una sparatoria, si è licenziato
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Di Steve Tenré

Pubblicato
ieri alle 18:40,

Aggiornamento 2 ore fa

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Il pubblico ministero esclude qualsiasi “intervento di terzi nello scatenare la sparatoria”, ha detto lunedì in un comunicato stampa, sottolineando lo stato di “alcolismo avanzato di Kendji Girac, aggravato dall’uso di narcotici”.

“Le indagini sono ormai concluse”. Le indagini aperte dalla Procura di Mont-de-Marsan lo scorso aprile in seguito ad una ferita da arma da fuoco al cantante Kendji Girac hanno concluso che il cantante si era sparato, abbiamo appreso. Le Figaro in un comunicato stampa del pubblico ministero.

Il procuratore Olivier Janson, che ha parlato a lungo del caso, lo esclude “intervento di terzo nell’azionamento dello sparo”ha chiarito, sottolineando lo Stato “alcolismo avanzato, aggravato dall’assunzione di stupefacenti” di Kendji Girac. Nel corso delle udienze, Kendji Girac ha ammesso di aver consumato cocaina la sera dei fatti. Il cantante “sostiene di non essere a conoscenza, al momento dello sparo, della presenza di munizioni nel caricatore”aggiunge l’accusa.

“Massiccia concentrazione di polvere”

Le indagini, durate due mesi, hanno evidenziato a “enorme concentrazione di polvere” sugli abiti di Kendji Girac, “soprattutto sulle maniche”. “Sugli abiti del (suo compagno) sono presenti solo tracce residue, compatibili con la sua presenza in un’altra stanza della roulotte, lontano dalla sparatoria”ha assicurato l’accusa.

Il cantante rischia fino a cinque anni di carcere a causa di due crimini sospettati di aver commesso: “acquisizione e detenzione di arma di categoria B” et “uso illecito di stupefacenti”precisa il pubblico ministero.

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