Già quarant'anni! Sono quarant'anni che i Restos du Cœur aiutano ogni anno i più indigenti. In questa occasione, un documentario evento dal titolo 40 anni di solidarietà in Franciaverrà trasmesso questo Martedì 19 novembre in prima serata su France 2.
Creato il 26 settembre 1985 di Coluche a seguito di un appello alla solidarietà, i Restos du Cœur, inizialmente concepiti come un'iniziativa temporanea, sono diventati negli anni un'istituzione essenziale per migliaia di francesi che ancora oggi versano in una situazione precaria. Domenica 17 novembre 2024, l'ex giornalista di Europe 1, Maryse Gildas, ha ripercorso questo giorno che ha segnato la nascita dell'associazione, nel programma Media Csu Francia 5.
La donazione molto generosa di Michel Sardou per i Restos du Cœur
Maryse Gildas ricorda in particolare il piangere dal cuore lanciato da Coluche, che ha chiesto la solidarietà di tutti i francesi, dagli artisti più noti agli anonimi. Dagli studi di Europa 1, il comico ha parlato allora, invitando tutti a farlo
contribuire a questa nobile causa gli stava tanto a cuore: aiutare le famiglie in difficoltà. Questa giornata ha quindi segnato il punto di partenza di tutto ciò catena di solidarietà cosa ne è stato dei Restos du Cœur e che continua ancora oggi.
Circondato da molti artisti dell'epoca,
Coluche aveva lanciato un appello alla mobilitazione via radio: “Se qualche volta ci sono brand che mi ascoltano, se ci sono persone interessate a sponsorizzare una mensa gratuita che potremmo iniziare a fare a Parigi e poi diffonderla nelle grandi città francesi, siamo pronti ad aiutare una un'azienda del genere, che creerebbe un ristorante la cui ambizione iniziale sarebbe quella di 2000 o 3000 pasti al giorno gratuitamente”.
credito fotografico: Shutterstock I Restos du Cœur si mobilitano per aiutare i più indigenti
Un appello alla solidarietà che segna la nascita di Restos du Cœur
Tra la folla anonima, ha risposto un artista francese. Si tratta di Michel Sardou. La vedova di Philippe Gildas racconta che il cantante francese ebbe una mano piuttosto generosa nei confronti dell'associazione firmando un grosso assegno del valore all'epoca di 100.000 franchi, o quasi 31.000 euro. Lei ricorda: “Avrebbe potuto essere un franco, due franchi, all'epoca eravamo in franchi. E l'assegno più grande, ero accanto a Michel Sardou quando è passato, ha dato 100.000 franchi.”
E ovviamente, ilslancio di generosità dell'interprete Laghi Connemara avrebbe dato qualche spunto anche ad altri artisti che, con tutto il cuore, si sono mobilitati. Ricorda che le donazioni arrivavano da ogni parte: “Balavoine arrivarono, lo stesso con grossi assegni e poi quelli che passavano per strada, venivano invitati ad entrare nella sala, era tutto aperto”.
Les Restos du Cœur lanciano la loro 40a campagna
Ecco come a ondata di anonimi contribuì anche alla costruzione, come racconta Maryse Gildas. Uno slancio di generosità che l'ex conduttore non dimenticherà presto: “E poi quelli che passavano per strada, erano invitati a passare nell'atrio, tutto era aperto. La gente per strada… Se tu avessi un francodue franchi, te li passerebbero. Tutto ciò ha fatto sì che a atmosfera di tuono“.
A quarant’anni dalla loro creazione, e ciò, nonostante le difficoltà incontrate negli ultimi anni, dovute soprattutto all’incremento numero di beneficiari a causa della crisi inflazionistica, i Restos du Cœur sono ancora lì. Per celebrare la sua 40esima campagna, l'associazione favorita dai francesi si è concentrata nel dare priorità ai bambini e nell'aiutare le madri sole. Con 165 milioni di donazioni raccolte nel 2023-2024, i Restos du Cœur hanno potuto aiutare i più indigenti distribuendo
163 milioni di pasti in questo stesso periodo, grazie all'impegno di 75.000 volontari.