Claude Nougaro, il viaggio di un cuore che batte

Claude Nougaro, il viaggio di un cuore che batte
Claude Nougaro, il viaggio di un cuore che batte
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Madelen si propone di rivivere i più grandi successi del cantante di Tolosa e organizza un concerto storico al Grand Rex il 25 giugno.

“I miei colleghi vivono la loro vita al massimo, io la vivo al massimo.” Alla fine degli anni ’80, Claude Nougaro riassumeva così il suo viaggio, senza immaginare per un solo istante che nel 2024 le sue canzoni avrebbero toccato il cuore delle giovani generazioni. Madelen ti invita a riscoprirne alcuni tra i più immortali.

Inoltre, il concerto Noi… Nougaro, offerto al Grand Rex il 25 giugno, illustra perfettamente questa posterità. Tra proiezioni di immagini dell’INA, rielaborate e aumentate, Mathias Malzieu, creatore del gruppo Dionysos, curerà la direzione musicale di un concerto eccezionale: una ventina di artisti si alterneranno sul palco per un “reinterpretazione contemporanea” di versi che, quando furono creati, non sempre trovarono il loro pubblico.

Il concerto dedicato a Claude Nougaro è previsto per il 25 giugno 2024 al Grand Rex.
IN UN

Il primo album di Claude Nougaro, Davvero informale, registrato nel 1958, fu un clamoroso fallimento. Le vendite raggiunsero a malapena poche centinaia di copie. Eppure ebbe un padrino illustre, Henri Salvador, allora all’apice della sua gloria. Sul retro della copertina, ha menzionato “la passione, la rabbia e la sofferenza dell’artista”.

“Per farmi piacere”

Questo fallimento non impedisce al giovane poeta di continuare, secondo la sua espressione, a portare avanti l’avventura “un bisogno vitale di risvegliare i propri vermi”. Una sera del 1961 assistette alla proiezione di Manon des Sources. Mentre se ne va, un’idea gli attraversa la mente. Lui scrive Una bambina che piange, che divenne il suo primo successo. Nel processo, nel mezzo di un’onda “yé yé”, il giovane papà che è appena diventato, trasforma il saggio con Cécile, mia figlia. Lei a sua volta gli ha reso omaggio creando, nel 2019, una “Maison Nougaro” su una chiatta, nel porto dell’Embouchure, a Tolosa. I visitatori scoprono disegni e manoscritti di canzoni tra cui Jazz e Giava , classe 1964 sul palco dell’Olympia. La sera della première davanti a tutta Parigi, il suo trionfo nel primo atto ha oscurato il successo della headliner, Dalida!

Fino alla fine degli anni ’60 visse alti e bassi. Lui però non si offende: “Non canto per compiacere, Egli ha detto, ma soprattutto per farmi piacere. Nel 1973 crea nuovamente un evento esibendosi al Théâtre de la ville alle 18,30, per tre settimane, davanti a un pubblico tutto esaurito. Per la prima volta ha introdotto nel suo spettacolo una miscela di jazz e ritmi brasiliani. Lo fece di nuovo nel 1977, all’Olympia, dove, a camicia e pantaloni neri, aggiunse una sciarpa bianca che arrivava fino alle ginocchia. “Il mio turno di canzone, poi dichiara, È il viaggio del cuore che batte”. Nel 1981, è stato il primo cantante francese ad esibirsi in un jazz club, “Le New Morning”. Il 22 febbraio 1983, Tolosa, sua città natale, gli offre il suo primo riconoscimento ufficiale: inaugura il nuovo palcoscenico del Palais des Sports.

Claudio a New York

Lui è quindi sempre in conto, tranne che per i contabili della sua casa discografica. I finanzieri succeduti a Eddie Barclay, giudicarono i suoi conti “leggermente deficitario”, restituirgli il contratto. Moralmente ferito, addirittura traumatizzato da quella che considera un’ingiustizia, decide di realizzare il sogno di una vita: vivere a New York. Ha scoperto Harlem, il “La Gerusalemme del Jazz” e ha scritto Nougayork. Tornato in Francia, ha suonato la canzone a un tecnico del suono diventato manager, Mick Lanaro. Subito entusiasta, decide, senza esitazione, di correre il rischio di produrlo. È un trionfo. Il 19 novembre 1988 ha ricevuto due Victoires de la Musique. Per una nuova generazione diventa un’icona assoluta.

Il giorno dopo la sua morte per cancro al pancreas, avvenuta il 4 marzo 2004, all’età di 74 anni, il suo talento fu lodato all’unanimità. Da allora, il suo nome è stato dato alle sale da concerto, alle strade e alle scuole dove le sue canzoni compaiono nei programmi delle scuole medie e superiori. La sua posterità è senza dubbio solo agli inizi.

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