Patrick Sabatier rapito da un uomo armato, la sua enorme paura (VIDEO)

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Patrick Sabatier è stato ospite diStiamo facendo di nuovo la TV su RTL questo sabato 12 ottobre. Tra le altre confidenze, l’ex conduttore ha ricordato quella volta in cui venne rapito da un uomo armato.

Patrick Sabatier ha lasciato il segno nel panorama audiovisivo francese grazie ai suoi spettacoli di successo Il gioco della verità o anche Volevo avviso. L’ex conduttore di TF1 e France 2 coltiva da diversi anni la sua passione per la scrittura. Dopo la pubblicazione nel 2022 di La Letterail suo primo romanzo, questo felice nonno ha appena rivelato Non dirlo a Paolo. Questo racconto, uscito nelle librerie il 9 ottobre, è ispirato alla sua stessa storia. Per promuovere questo libro, il settantenne è stato ospite diStiamo facendo di nuovo la TV (RTL), questo sabato 12 ottobre.

Patrick Sabatier rapito: le sorprendenti motivazioni del rapitore

Al microfono di Éric Dussart e Jade, l’ex presentatore di RTL ha ricordato eventi più o meno gioiosi della sua vita. Uno di questi, particolarmente traumatico, ricorda lo scenario di un film noir: un giorno, Patrick Sabatier fu rapito da un individuo armato nella sua abitazione! “È un ricordo triste. Siamo venuti a casa mia. Non pensavo affatto che fosse una telecamera nascostaha detto agli ascoltatori. C’era qualcuno che mi ha detto: “Tu sali in macchina”. Sapeva dove stavo andando, a RTL, e mi ha chiesto di portare questo cantante in questo show.” Una richiesta avanzata sotto minaccia: “Altrimenti brucerebbe il mio appartamento.” Il motivo del rapimento ha sorpreso Éric Dussart. “Era un po’ stressante per te ricevere gli artisti!esclamò. Stiamo arrivando a questo…”

Patrick Sabatier segnato da questa esperienza: “Sono rimasto molto colpito”

Nello stesso contesto, Patrick Sabatier ricorda di essere stato, all’epoca, collocato “sotto stretta protezione”. L’ex conduttore ha poi rivelato di non essere stato l’unico all’interno di RTL a sopportare il peso di un simile attacco: “Anche altri erano stati minacciati. […] Ciò è avvenuto nel corso di diversi mesi.” Ha aggiunto che il rapitore non era una persona del mondo dello spettacolo, ma semplicemente qualcuno che voleva influenzare la scelta dei personaggi invitati alla radio nazionale. “Sono rimasto molto colpito. Quando sono arrivato [au travail] sotto minaccia, con qualcuno vicino che ha una pistola…”ha ricordato, dicendosi rimasto ottimista nonostante tutto: “Non pensavo che sarebbe andata male… mi sono detto: “Avrà pietà!” Sebbene il romanziere 72enne sembri essere riuscito a mantenere la calma, non c’è dubbio che questa spaventosa esperienza abbia lasciato il segno in lui.

Articolo scritto in collaborazione con 6Medias

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