Parigi: l’ex cinema Le Normandie presto ribattezzato in omaggio ad Alain Delon?

Parigi: l’ex cinema Le Normandie presto ribattezzato in omaggio ad Alain Delon?
Parigi: l’ex cinema Le Normandie presto ribattezzato in omaggio ad Alain Delon?
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Una delle stelle del cinema francese è morta il 18 agosto 2024. Per rendere omaggio ad Alain Delon, il Consiglio di Parigi ha registrato questo venerdì l’apposizione di una targa a suo nome sull’edificio Normandie, famoso cinema des Champs-Élysées (8° arrondissement ), che a sua volta si è ritirata lo scorso giugno.

All’origine di questa richiesta, il gruppo MoDem e il gruppo LR del Consiglio di Parigi. “Considerando la progressiva scomparsa dei cinema sugli Champs-Élysées, tra cui Le Normandie, uno dei più antichi e notevoli di Parigi, un simile omaggio permetterebbe anche di affermare la dimensione culturale del famoso viale”, crede nel suo desiderio il segretario generale del MoDem, Maud Gatel.

La Normandia, ambientazione di una scena de Il Samurai

Oltre a ciò, il gruppo ricorda che l’impronta di Alain Delon a Parigi “è indelebile”: “È a Parigi che Alain Delon inizia a tracciare la sua strada verso la gloria dopo essere stato notato in un caffè da Jean-Claude Brialy. Vivrà lì, a Montmartre, a Saint-Germain-des-Prés o anche nel 16° arrondissement. »

La capitale è anche l’ambientazione di molti dei suoi film più emblematici, come “Plein soleil”, la cui scena d’apertura è stata girata sulle rive della Senna, “Clan des Siciliens”, nel 10° arrondissement o il famoso “Monsieur Klein” nel quartiere di Montparnasse. Ma c’è soprattutto un luogo a cui Alain Delon era particolarmente affezionato, sottolinea l’eletto: gli Champs-Élysées, “ingigantiti in Borsalino, e soprattutto il cinema Le Normandie. In Il Samurai, Alain Delon alias Jef distrae gli agenti di polizia che lo seguivano attraversando l’edificio Normandie, entrando dall’ingresso di rue Lord-Byron ed uscendo dall’atrio del cinema. Un altro aneddoto che senza dubbio giustifica la decisione del Consiglio di Parigi di questo venerdì.

“Ovviamente Parigi gli riserverà un posto nella sua memoria. Dobbiamo prenderci il tempo per riflettere su quale”, ha dichiarato Laurence Patrice, vicesindaco, prima di esprimere parere favorevole sui due desideri espressi dal MoDem e LR. Per quanto riguarda l’apposizione della targa, gli sembra “complicata” e resta da esaminare a causa della vendita del cinema.

Ambientalisti indignati da questa proposta

Raphaëlle Rémy-Leleu, consigliere ambientale del Centro di Parigi, si è sentita indignata da queste proposte. “Abbiamo spiegato fin dall’inizio del Consiglio di Parigi che la nostra città deve essere femminista. Abbiamo appena votato all’unanimità per rinominare il giardino Abbé Pierre”, ha affrontato l’eletto, prima di riferire diversi commenti misogini e razzisti fatti dall’attore durante la sua vita. “L’omosessualità è innaturale”, “Il Kenya è un paese di quale razza”, “Se uno schiaffo è macho, allora sì, devo essere stata macho”, ha preso come esempio. Come osi votare per questo nome oggi? ha detto l’ambientalista eletto.

Ma non abbastanza per far retrocedere gli eletti, visto che i due desideri sono stati votati. Quella del MoDem ha ottenuto in particolare 51 voti favorevoli, 4 astenuti e 38 contrari.

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