Il Festival di Cannes nelle sue scarpette: una lista di 10 nomi legati a #MeToo potrebbe essere esplosiva

Il Festival di Cannes nelle sue scarpette: una lista di 10 nomi legati a #MeToo potrebbe essere esplosiva
Il Festival di Cannes nelle sue scarpette: una lista di 10 nomi legati a #MeToo potrebbe essere esplosiva
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La 77esima edizione del Festival di Cannes si svolgerà da martedì 14 maggio a sabato 25 maggio. Quella che dovrebbe essere la grande festa del cinema potrebbe, però, avere un sapore molto amaro. Si dice che siano dieci i nomi di attori, registi e produttori che potrebbero essere coinvolti nella tempesta #MeToo.

Questo potrebbe essere rivelato durante il festival. Tanto da far sudare freddo agli organizzatori dell’evento ma anche all’intero mondo del cinema, spiega Le Figaro in un imponente fascicolo dedicato all’argomento.

“Penso che abbiamo fatto un grande passo indietro rispetto al movimento #metoo”

È giunto il momento “vigilanza rafforzata” dalla parte di Iris Knobloch, presidente del festival, indica il quotidiano. Per ogni evenienza è stata contattata un’agenzia di comunicazione di crisi. Se necessario, le personalità prese di mira potrebbero non essere autorizzate a comparire sulla famosa scalinata.

Un film potrebbe addirittura essere cancellato se è in concorso e se le accuse fossero gravi, si legge.

L’elenco in questione circola ormai da tempo via sms e email a chi finanzia il cinema. È quindi tutto il mondo della settima arte che sta nelle sue scarpette con questa spada di Damocle che pende sopra la sua testa. Perché a volte basta un’accusa per far fallire progetti in corso che a volte hanno richiesto anni per essere messi insieme. Oppure trattative per impegni futuri. Con le conseguenze collaterali che immaginiamo per chi non ha nulla da rimproverarsi ma è coinvolto nei progetti in questione.

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Altri chiarimenti forniti da Le Figaro : i nomi contenuti in questa presunta lista sarebbero quelli di persone tra i trenta e i quarant’anni. In altre parole, contemporanei della generazione MeToo e non personaggi più vecchi come Gérard Depardieu, Jacques Doillon, Benoît Jacquot, i quali, ricordiamolo, negano tutti le accuse mosse loro.

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Un interlocutore intervistato da Le Figaro tuttavia modera i rischi Presentato come uno degli agenti più potenti del cinema francese, Grégory Weill precisa che, a sua conoscenza, “nessuna denuncia è stata presentata”.

Un legale impegnato nel settore va oltre, sempre sulle pagine del quotidiano, ricordando che “qualche anno fa è circolata una lista di produttori, sempre poco prima di Cannes. È andata pazza…”

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