“Non posso dirlo a voce alta”, Léa Salamé, una delle sue collaboratrici, lo riprende con delicatezza su un altro set

“Non posso dirlo a voce alta”, Léa Salamé, una delle sue collaboratrici, lo riprende con delicatezza su un altro set
“Non posso dirlo a voce alta”, Léa Salamé, una delle sue collaboratrici, lo riprende con delicatezza su un altro set
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Ospite nello show C per te Questo martedì 8 ottobre Paul de Saint Sernin non ha esitato a rivolgere un discorso sentito a Léa Salamé. In effetti, il comico malvagiamente vagliato il suo collega di lavoro, con il quale collabora ogni settimana Che epoca!.

Con il pretesto dell’umorismo, il trentenne ha risposto punto per punto a un’osservazione del compagno di Raphaël Glucksmann. Di fronte ad Anne-Elisabeth Lemoine e agli altri editorialisti dello spettacolo, Paul de Saint Sernin non ha mancato alla sua reputazione di anticonformista dell’umorismo.

Paul de Saint Sernin ha attaccato Léa Salamé

Presente dentro C per te per promuovere il suo nuovo spettacolo, Paul de Saint Sernin è stato interrogato sul suo ruolo nello spettacolo Che epoca!. Per l’occasione, Léa Salamé, conduttrice dello show France 2, gli ha inviato un breve videomessaggio.

Dopo aver effettuato un ritratto luminoso del suo collegail conduttore si è preso la libertà di fargli una piccola battuta. Ma Léa Salamé probabilmente non si aspettava una simile risposta dal comico. In effetti, la star di France 2 sembra essere stata catturata nella sua stessa trappola dal suo collaboratore.

Il conduttore prova l’umorismo davanti a Paul de Saint Sernin

“L’unica domanda che voglio farti, Paul, è: quando cambieremo il taglio di capelli Luigi XIV ? Che cosae vai dal parrucchiere?ha chiesto il giornalista a Paul de Saint Sernin. Ovviamente in buona forma, il giovane ha risposto con il suo solito umorismo.

“La odio, non voglio turbare questa signora!”ha detto il comico. Una risposta che sorprende, soprattutto dopo Paul de Saint Sernin non si è fermato qui. “Non accetterei consigli sui tuoi capelli! Mai.”sbottò il comico.

Anne-Elisabeth Lemoine prese il controllo, per chiarire che il soprannome di “Luigi XIV” gli era stato dato in gioventù. “Assolutamente non Babeth, è Luigi XVI”si affrettò a correggere Paul de Saint Sernin, ridendo. Questo asso di risposta ricorda Laurent Baffie, che è stato a lungo il cecchino di Thierry Ardisson. Una carriera che il talentuoso Paul de Saint Sernin potrebbe benissimo riprodurre.

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