Aymeric Caron, araldo vivace ma soprattutto sconclusionato

Aymeric Caron, araldo vivace ma soprattutto sconclusionato
Aymeric Caron, araldo vivace ma soprattutto sconclusionato
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Davanti a Sciences-Po, il deputato di estrema sinistra dei 18e L’arrondissement di Parigi ha tentato timidamente di intromettersi tra un virulento attivista di sinistra e i giornalisti di CNews, prima di travolgere il canale televisivo sui social network durante il fine settimana.


Non si può negare: ha preso dalla bottiglia e ha preso dal petto il vivace Aymeric Caron, ex giornalista e ora deputato della Repubblica, sotto la bandiera della molto amichevole e opportunista LFI. La sua esibizione durante questo fine settimana, allo Sciences-po di Parigi, ha tutto di un’epica memorabile… nel suo genere trasandato.

Un attivista che nasconde il volto dietro una sciarpa

L’autoproclamato Insoumis, tutto incoronato con questo titolo altisonante creato per cullare sempliciotti e altri creduloni, si stava preparando a rispondere alle domande di un giornalista di CNews, quando un energico manifestante lo ha esortato a non fare nulla. Dopo un brevissimo momento di esitazione – i suoi sguardi avanti e indietro verso il branco sono molto rivelatori – l’Insoumi cambia rapidamente idea e si sottomette ai consigli-rimprovero del personaggio, che tra due odiose arringhe anti-CNews, ma anche anti-CNews BFM, regolarmente alzava la sciarpa per nascondere coraggiosamente il viso1.

Anche se la nostra professione non può che essere orgogliosa di non annoverarlo più tra i suoi iscritti, ci si poteva aspettare allora uno scatto fraterno da parte sua nei confronti di questa collega e della sua giornalista d’immagine – molestate per contatto – che svolgevano il loro lavoro di informazione, a il cuore di un’orda, la cui ostilità è pronta ad accendersi quando la parola “fascista” fischia nelle loro orecchie. Formula facilmente utilizzabile e simile al sesamo per galvanizzare le pecore di Panurge in questi tempi attuali.

Il richiamo delle luci

Ah! l’ipnosi della telecamera che gira e le vertigini del microfono resistevano, anche se erano quelle di un canale odiato… Dopo qualche dolce balbettio per calmare l’ardore crescente del gruppo, Aymeric Caron, araldo degli Insoumi, si affretta ha misurato gli effetti devastanti per la sua immagine rispetto all’aver acconsentito all’inizio di un’intervista con i “diavoli” di CNews. E ha voluto rimediare velocemente, attraverso una dozzina di tweet vendicativi durante il fine settimana, attraverso i quali non ha avuto parole abbastanza dure per cercare di allontanare questo momento di confusione.

In una forma di ebbrezza verbale, il nostro sciocco Sansone ha toccato il fondo dell’iniquo, considerando i giornalisti del denigrato canale come “la feccia della professione”. Un argomento triste e dal sapore di tappo per chi vuole cancellare dalla mappa un canale privato di notizie mai così sfavillante…


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