Attore in situazione irregolare in Francia e sotto OQTF, Abou Sangare è stato tuttavia ieri sera in diretta su France 5 in “C à vous” spiegando, molto commosso, che “questa situazione lo ha fatto soffrire molto” – Video

Attore in situazione irregolare in Francia e sotto OQTF, Abou Sangare è stato tuttavia ieri sera in diretta su France 5 in “C à vous” spiegando, molto commosso, che “questa situazione lo ha fatto soffrire molto” – Video
Attore in situazione irregolare in Francia e sotto OQTF, Abou Sangare è stato tuttavia ieri sera in diretta su France 5 in “C à vous” spiegando, molto commosso, che “questa situazione lo ha fatto soffrire molto” – Video
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Attore in situazione irregolare in Francia e sotto l’OQTF, Abou Sangare è stato tuttavia ieri sera in diretta su France 5 in “C à vous” spiegando, molto commosso, che “questa situazione lo ha fatto soffrire molto”. La sua richiesta di autorizzazione a soggiornare in Francia è stata respinta tre volte dalle autorità francesi, eppure, nonostante un OQTF, è ancora in Francia e addirittura sul set, ieri sera in diretta TV su France 5.

Abou Sangare non si nasconde ed è stato ospite di “C à vous” su France 5. Ha infatti recitato in un film, premiato in diversi festival. Si tratta di La storia di Souleymane di Boris Lojkine, nelle sale mercoledì 9 ottobre. Il film ha vinto due premi nella categoria “Un certain aware” al Festival di Cannes, quello della giuria ma anche quello per il miglior attore assegnato ad Abou Sangare.

Come indicato dai colleghi del quotidiano regionale Le Courrier Picard, la prefettura della Somme gli aveva già notificato un terzo rifiuto della sua domanda di regolarizzazione, gravata da un obbligo di lasciare il territorio francese (OQTF). Secondo l’informazione quotidiana, questi problemi amministrativi sono dovuti al fatto che Abou Sangaré è rientrato in territorio francese senza visto studentesco. Anche il giovane attore non ha famiglia in Francia.

Per appesantire il caso, la prefettura lo accusa anche di non aver fornito alcuna busta paga.

“La tua storia è un’odissea per arrivare in Francia, dove alcune mani sono tese e molte si chiudono. Sei felice che questo film faccia luce sulla tua vita quotidiana ma anche su quella di tanti immigrati privi di documenti in Francia”, spiega Elisabeth Lemoine.

Abou Sangare è poi molto commossa mentre aspetta che la conduttrice racconti la sua storia. Anne-Elisabeth Lemoine parla poi di nuovo:

“È perché provi rabbia? Per l’ingiustizia di trovarti ancora oggi in questa situazione, tu che hai imparato a leggere e scrivere in Francia, hai ottenuto diplomi e sei stato contattato da tante aziende?”

Risposta dell’attore in una situazione irregolare:

“Vedi che piango perché è una cosa che mi fa soffrire molto anche se sono stato sostenuto da certe associazioni”.

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