Fatou N’Diaye, un’esploratrice che segue le tendenze su Canal +

Fatou N’Diaye, un’esploratrice che segue le tendenze su Canal +
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Il canale trasmette, giovedì alle 23:50, un nuovo episodio della sua serie di documentari “Fatou en mode…”, dedicata ai mestieri della moda e del tessile. Direzione Scozia.

Dopo Messico, Mongolia, Grecia e Senegal, Fatou N’Diaye questa volta vola in Scozia. Lo specialista della moda parte alla scoperta delle tradizioni secolari dei tessuti e delle creazioni nella terra di Loch Ness per “Les nouvelle explorers” e lo spettacolo “Fatou en mode…” in onda questo giovedì 25 aprile Canale+.

E gli scozzesi non amano altro che preservare la propria cultura adattandosi al cambiamento. Fatou inizia il suo viaggio a Edimburgo nella boutique di Howie, uno stilista che infrange i codici creando nuovi tipi di kilt. Ne disegna alcuni con tasche o in denim, per esempio. Durante il suo incontro, la nuova esploratrice apprende che la parola che designa la famosa gonna – che richiede ben 7 metri di tessuto – è di origine scandinava e significa “bordo” o “piega”, ma anche che ogni tessuto è rappresentativo di un grande famiglia.

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Glasgow individua i giovani creatori

Fatou N’Diaye continua il suo viaggio sull’isola di Lewis dove 18.000 pecore vivono pacificamente. Il luogo è il luogo di nascita del famoso Harris Tweed, un tessuto di lana vergine originariamente realizzato a mano dalla gente del posto. Una tradizione che, anche se vi si aggrappano i partigiani, tende purtroppo a estinguersi. Sul posto, tre fabbriche producono ancora il famoso tessuto e l’avventuriero della moda ne osserva la produzione.

A Glasgow, città dal glorioso passato industriale, si reca nel laboratorio di Siobhan, una stilista che ricicla i jeans per realizzare nuovi vestiti. La città è diventata, negli ultimi anni, un luogo importante per i giovani creatori.

Per concludere la sua spedizione, Fatou N’Diaye scopre finalmente a Drumtochty gli Highland Games, giochi tradizionali scozzesi. Gli uomini, solitamente vestiti con il kilt, partecipano a varie prove di forza. Durante questo raduno ha luogo una grande sfilata di suonatori di cornamusa. È anche un’occasione per i visitatori di divertirsi con musica e balli. Un finale di festa, quindi, per questo viaggio nel cuore della maglieria scozzese.

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