“Non ho mai visto nessuno prenderne così tanti…”

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Di Claire Legrand | Editore

Giornalista di origine bielorussa, Claire lavora presso Purepeople dal 2019. Fan incondizionata della serie Sex And The City, conosce a memoria anche la maggior parte dei suoni RnB degli anni ’90 e 2000. Fiore azzurro ed eterna romantica, è interessata a tutto e in particolar modo alle vite amorose delle star.

Musa di Serge Gainsbourg dal 1968 al 1980, anno della loro separazione, Jane Birkin era stanca degli eccessi del cantante. Da parte sua, l’interprete del titolo “Je t’aime moi non plus” ha vissuto una vita più sana ma segnata dalla dipendenza. Una cattiva abitudine svelata dalla sua amica Gabrielle Crawford.

Jane Birkin dipendente da una droga specifica: “Non ho mai visto nessuno prenderne così tante…”


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Di fronte ai giornalisti di Partita di ParigiGabrielle Crawford ha parlato della sua profonda amicizia con Jane Birkin. Ha anche colto l’occasione per mettere a tacere alcune voci che potrebbero circolare su di lei, in particolare riguardo alle sue dipendenze. Lei confida: “Immaginiamo molte cose false su Jane. Era fedele e non prendeva mai droghe. Tutto sommato, deve aver fumato qualche canna. Jane non aveva bisogno di droghe per amare la vita“. La cantante e attrice, però, aveva una brutta abitudine: i sonniferi.

La sua amica dice: “Tuttavia, era iscritta a sonniferi. Non ho mai visto nessuno prendere così tanti sonniferi e non riuscire a dormire. Li distribuiva generosamente alla fine dei pasti”.. Dipendente da questa droga – classificata nella famiglia degli ipnotici secondo Vidalche facilita il sonnodivenne così la migliore amica del farmacista locale “non appena si è trasferita da qualche parte.” “Le farmacie francesi hanno dovuto subire una significativa perdita di entrate dopo la sua scomparsa” ha scherzato Gabrielle Crawford.

Jane Birkin e la chirurgia estetica

Quando si parla di chirurgia estetica, Jane Birkin non era affatto dipendente dal bisturi. “A parte occasionali iniezioni sulla fronte, non ha fatto nulla si confida Gabrielle Crawford che aggiunge, ancora molto ammirata nei confronti dell’ex di Serge Gainsbourg: “Era straordinariamente bella, ma non smetteva mai di delirare per l’aspetto degli altri. Vedeva solo i suoi cosiddetti difetti.

Per quanto riguarda la sua morte, Jane Birkin voleva morire pacificamente, lontana dallo sguardo degli altri. “Jane mi aveva ammesso, molte volte, che avrebbe odiato andarsene con tutti intorno a lei che la guardavano. Temeva gli sguardi delle persone sul suo viso gonfio a causa dei farmaci. A parte i suoi figli, Jane non voleva vedere molte persone”, ammette la fotografa Gabrielle Crawford. Il suo desiderio è stato esaudito.

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Di fronte ai giornalisti di “Paris Match”, Gabrielle Crawford ha parlato della sua profonda amicizia con Jane Birkin. Jane Birkin ha ricevuto il premio del Ministro degli Affari Esteri del Giappone dal suo ambasciatore in Francia, nella residenza dell’ambasciatore a Parigi, per la sua azione a favore delle vittime dello tsunami e del disastro nucleare di Fukushima.

Ha anche colto l’occasione per mettere a tacere alcune voci che potrebbero circolare su di lei, in particolare riguardo alle sue dipendenze. Jane Birkin – Consegna del premio Lumière a Martin Scorsese durante il festival Lumière 2015 (Grand Lyon Film Festival) a Lione. 16 ottobre 2015

Lei confida: “Immaginiamo molte cose false su Jane. Era fedele e non prendeva mai droghe. Tutto sommato deve aver fumato qualche canna.» Jane Birkin – Photocall della cerimonia di consegna del premio Lumière a Martin Scorsese durante il festival Lumière 2015 (Grand Lyon Film Festival) a Lione. 16 ottobre 2015

“Jane non aveva bisogno di droghe per amare la vita.” Jane Birkin, invece, aveva una cattiva abitudine: i sonniferi. Jane Birkin – Arrivo delle persone alla sfilata della collezione Uomo Primavera-Estate 2016 di Saint Laurent al Carreau du Temple durante la settimana della moda di Parigi, 28 giugno 2015.

La sua amica dice: “Tuttavia era iscritta a dei sonniferi”. Archivi – Jane Birkin

“Non ho mai visto nessuno prendere così tanti sonniferi e non riuscire a dormire.” Jane Birkin ora ha una rosa nel suo nome, la “Jane Birkin Rose” presentata da Delbart Amnesty International ai giardini delle Tuileries a Parigi il 4 giugno 2015.

Jane Birkin – Marcia delle donne, Place du Trocadéro, su iniziativa della scrittrice Amanda Sthers per chiedere il rilascio delle ragazze rapite dal gruppo Boko Haram in Nigeria. Parigi il 13 maggio 2014

Jane Birkin – Funerali di Alain Resnais nella chiesa di Saint-Vincent-de-Paul a Parigi il 10 marzo 2014.

Jane Birkin – Funerali di Patrice Chereau nella chiesa di Saint-Sulpice a Parigi. 26 ottobre 2013

Jane Birkin a Parigi, Francia, 11 luglio 2013.

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