Luis Enrique vola in aiuto di Barcola, “un giocatore eccezionale, sensazionale”

Luis Enrique vola in aiuto di Barcola, “un giocatore eccezionale, sensazionale”
Luis Enrique vola in aiuto di Barcola, “un giocatore eccezionale, sensazionale”
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Dopo la vittoria per 2-1 sul Saint-Etienne domenica al Parco dei Principi, Luis Enrique ha fatto il punto della situazione davanti alla stampa.

Altri tre punti in palio. Certo, i parigini hanno giocato per spaventarsi mancando il gol del 3-0. Hanno comunque fornito l’essenziale battendo domenica il Saint-Etienne (2-1), nel corso della 17esima giornata di Ligue 1. Una partita segnata dalla prestazione convincente di Ousmane Dembélé, autore di una doppietta. Come spesso accade, Luis Enrique ha preferito enfatizzare il collettivo. Ma tanto per cambiare lo ha fatto… in francese, davanti alle telecamere di DAZN. “Dembelé? Niente. Sono molto contento della vittoria. In buona forma? Certo, ma siamo una squadra. Una squadra che gioca con tutti i giocatori. Quando un giocatore come Ousmane Dembélé segna due gol, per noi è importante ed è perfetto, ma allo stesso tempo penso a tutti i giocatori della squadra, siamo tutti insieme, questa è la cosa più importante per noi.».

E aggiungere, sempre in francese: “Abbiamo giocato bene. Ma devo fare i complimenti al Saint-Etienne perché ha giocato bene, offensivo, aggressivo, mi è piaciuto come ha giocato, complimenti a loro. La partita? Il PSG era come al solito. Vogliamo vincere ogni partita. Abbiamo giocato bene”. È stato in spagnolo che “Lucho” ha poi risposto alle domande dei giornalisti in una conferenza stampa.

La partita : “Prima di tutto, vorrei congratularmi con Saint-Etienne. Mi è piaciuto il loro approccio alla partita, non avevano paura, attaccavano, volevano il possesso palla, uscivano da dietro e pressavano alti. Erano molto coraggiosi e audaci. Hanno fatto una grande prestazione. Per quanto ci riguarda, nei primi 15 minuti è stato un po’ complicato. Saint-Etienne ci ha reso le cose difficili. Ma dopo abbiamo avuto molte possibilità. Come al solito. Per avere delle occasioni, devi essere migliore dell’avversario. Eravamo relativamente ispirati dai gol, ma avremmo potuto segnare di più. Ci concentreremo sui gol che abbiamo segnato e sulla squadra. In questo momento Ousmane Dembélé è quello di cui si parla di più. A inizio stagione era Bradley Barcola. C’erano Achraf Hakimi, Kang-in Lee, Joao Neves, Fabian Ruiz, Vitinha, Warren Zaire-Emery, Gonçalo Ramos… Più giocatori si uniscono alla celebrazione del gol, meglio è. Questo è ciò che significa una squadra. Dobbiamo tirare fuori il meglio da tutti i giocatori”.

La pista torinese per Randal Kolo Muanio : “Non lo so (lo dice in francese, ndr). Quando si parla di mercato, penso alle verdure, al pane, ai prodotti da forno… Niente da dire (sempre in francese)”.

La sfiducia di Bradley Barcola : “Come dici tu, è una questione di fiducia. E’ un giocatore eccezionale, sensazionale, ed è lo stesso di inizio stagione. Al momento non sta segnando un gol. Ma questo non significa che sia un cattivo giocatore. E’ un giocatore eccezionale, è il giocatore che abbiamo preso dal Lione per le sue qualità e le sue caratteristiche. Al momento gli manca la fiducia, è vero. Non segna. Ma l’importante è che dia il suo contributo alla squadra come ci aspettiamo da un giocatore offensivo. Non segna ma fa assist. Sta progredendo nel lavoro difensivo. E’ una squadra e noi ci adattiamo ai giocatori, li aiutiamo ad avere fiducia. Non è il suo momento migliore ma tornerà perché è un grande giocatore”.

Lucas Hernandez torna negli 11 : “È un concorrente esperto. Ha il sorriso tutti i giorni in allenamento perché viene da un periodo difficile (dopo l’infortunio al ginocchio di inizio maggio, ndr). È stato curato rapidamente, quindi si sta godendo ogni minuto di gioco. Era molto bravo. Pensavamo che concedergli 60 minuti gli avrebbe permesso di alzare i toni in termini di carico di lavoro. E’ un top player che dà sempre il massimo. Per lui non c’è mai stata un’amichevole. Mi congratulo con lui. Penso che lui e Lucas Beraldo siano stati molto bravi nella cerniera centrale.

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E’ una partita che avremmo dovuto vincere con più di un gol.

Luis Enrico

Efficienza : “E’ una partita che avremmo dovuto vincere con più di un gol viste le tante occasioni che abbiamo. Ma non siamo stati abbastanza precisi nella rifinitura. Questo è qualcosa che si sta verificando dall’inizio della stagione. A volte è difficile segnare. Dobbiamo continuare a creare fiducia affinché i giocatori ci credano di più. Questa è la chiave per vincere perché devi segnare gol. Controlliamo ciò che possiamo controllare. Per il resto stasera abbiamo giocato abbastanza bene. Se il PSG gioca al 30/40% del suo potenziale una volta creato il gap? No, non la vedo così. Altrimenti il ​​Saint-Etienne avrebbe pareggiato… L’inizio della partita non mi è piaciuto. Forse siamo rimasti sorpresi dall’atteggiamento di Saint-Etienne. Ma se solo un giocatore fosse stato al 40%, lo avrei eliminato! Nessun giocatore del PSG pensa che sia sufficiente essere al 40%… Già in allenamento non lo accetto. Quando sono arrivato mi sono impegnato a cercare di far crescere un gruppo di giocatori di alto livello. Non accetto che un giocatore sia al 40%.

Un PSG diverso da diverse settimane : “No, non sono d’accordo, è lo stesso PSG della scorsa stagione. Ovviamente c’è un’evoluzione, questo è il nostro obiettivo. Vogliamo evitare di essere prevedibili. Dall’inizio della stagione ci sono stati dei progressi rispetto alla precedente. E ho detto che saremmo stati migliori in attacco e in difesa. Ovviamente, devi vincere trofei per dimostrarlo. Ma mi piace quello che vedo. La competizione all’interno della squadra ci permette di progredire. Sono contento di quello che vedo ogni giorno in allenamento e spero che la squadra continui in questa direzione per tutta la stagione, questo è il mio obiettivo da allenatore”.

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Commenti raccolti in conferenza stampa

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