Il dilemma dell’obiettivo

Il dilemma dell’obiettivo
Il dilemma dell’obiettivo
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Hansi Flick è sull’orlo della sua prima grande partita, quella che potrebbe vederlo sollevare il suo primo titolo come allenatore del Barcellona. La responsabilità è immensa, ma come ha affermato nella conferenza stampa prima di un altro classico confronto in Arabia Saudita, una nuova finale della Supercoppa spagnola, ha già giocato numerose finali durante la sua carriera da allenatore. Pertanto, è più che pronto per la sfida e questo nuovo test non comporta ulteriore pressione.

Idee chiare. Ciò che Flick apprezza è avere tutti i suoi giocatori a disposizione, e una volta raggiunto questo scenario – una situazione che sta diventando sempre più complicata nel Barça – potrà scegliere quelli che ritiene più preparati e pronti ad aiutare la squadra. Lo ha dimostrato nella semifinale contro l’Athletic, quando ha optato per Toni Fernández al posto di Ansu Fati. Il tedesco non mostra dubbi. Per lo stesso motivo deciderà chi manterrà il gol contro il Real Madrid. Iñaki Peña avrebbe dovuto giocare in semifinale, ma è arrivato tardi alla sessione di attivazione, permettendo a Szczesny di prendere il suo posto. Il portiere polacco ha colto l’occasione e, nonostante un paio di titubanze che hanno destato qualche preoccupazione, è stato efficace.


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Flick si trova di fronte a un dilemma difficile perché Iñaki Peña ha dimostrato di essere pronto per grandi sfide, soprattutto dopo la sua prestazione eccezionale nella vittoria per 4-0 contro la squadra di Ancelotti al Santiago Bernabéu durante la partita di campionato del primo tempo. Logicamente, il nativo di Alicante dovrebbe tornare in porta dopo essere stato retrocesso al ruolo di sostituto contro l’Athletic, ma alla fine la decisione finale spetta ad Hansi.

Un altro mistero, anche se più piccolo, ruota attorno a chi ricoprirà il ruolo di trequartista. La prestazione stellare di Gavi contro l’Athletic lo mette in una posizione privilegiata per quella posizione. Ha segnato un gol e fornito un assist, confermando di brillare in Superlega, come dimostrato nel 2023 quando ha segnato un gol e due assist nella vittoria finale del Barça contro il Real Madrid (3-1).


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Il resto dell’undici sembra abbastanza chiaro a meno che Flick non decida di sorprendere Carlo Ancelotti. In questo senso, Koundé, Cubarsí, Íñigo Martínez e Balde formeranno la difesa, mentre Casadó e Pedri avranno il posto assicurato, insieme a Lamine Yamal, Raphinha e Lewandowski. Le carte adesso sono in tavola.

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