fine anno più secco, ma altrettanto grigio al Nord 01/03/2025

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Come all’inizio di ogni mese, vi proponiamo un nuovo rapporto climatologico. Ora posto per il bilancio mappato di DICEMBRE 2024 in termini di temperatura, precipitazioni e soleggiamento su un campione di 73 stazioni*. Le anomalie presentate sono calcolate a partire dalle medie climatiche del periodo di riferimento 1991-2020 su tutte le stazioni del panel.

Per il mese di dicembre, le temperature sono state leggermente superiori alle medie stagionali, con una eccesso termico che raggiunge i +0,3°C a livello nazionale.

Rimaniamo lontani dai record detenuti da Dicembre 2015 (+3,5°C) seguito da Dicembre 2000 (+2,4°C). Dobbiamo però risalire al 2010 per trovare traccia di un mese di dicembre particolarmente freddo nel Paese, e solo il mese di dicembre 2015 è stato di poco inferiore alle medie degli ultimi 14 anni.

Indicatore nazionale di calore per dicembre 2024 dal dopoguerra (1946) – Infoclimat

Questa valutazione di +0,3°C non consente però di evidenziarne alcuni contrasti secondo i periodi che hanno alternando dolcezza e freschezza o addirittura freddezza. Questo mese di dicembre è infatti iniziato nel complesso nella dolcezza durante gran parte del primo decennio. Dopo il passaggio della tempesta Darragh, a aria più fresca ha preso il sopravvento tra il 9 ed il 14 dicembre… senza fare particolarmente freddo per la presenza di numerose nubi basse che limitano la formazione di brina in pianura (>>).

Dal 15 dicembre e fino al periodo natalizio le temperature sono stirate sopra le medie stagionalicon valori spesso superiori a 10°C nelle migliori ore della giornata nella metà settentrionale, e talvolta superiori a 15°C nella metà meridionale. Ma tra Natale e Capodanno,In pianura è ricomparso il freddo sotto nuvole basse (alcune città non vedono il disgelo da diversi giorni, in particolare nell’area metropolitana di Lione e nella valle della Saona). Un sorprendente contrasto con il massa d’aria particolarmente mite che ha prevalso contemporaneamente in quota (temperature superiori a 10°C sopra i 1000 m di quota sulla maggior parte dei massicci).

Evoluzione delle temperature giornaliere in Francia nel mese di dicembre 2024 e deviazione dalla media 1991-2020 – Infoclimat

E questi contrasti a seconda dei giorni si riscontrano anche a seconda della regioneche non erano tutti sulla stessa barca. Prima osservazione: le temperature piuttosto dolce per un mese di dicembre per l’intero Quarto Nord-Ovest e soprattutto nel Regione dell’Hauts-de- dove l’anomalia è superiore a +1°C (+1,3°C a Beauvais o Saint-Quentin, +1,4°C a Lille, +1,6°C a Calais, e fino a +1.7°C a Le Touquet). Tuttavia, le anomalie più significative sulla rete secondaria, superiori a +2°C, si registrano presso la stazione bretone di Pommerit-Jaudy (+2,0°C), in montagna nelle Alte Alpi Jausiers-Saint-Anne (+2.2°C)e nelle Alpi Marittime in Valbonne – Sophia-Antipolis (+2,3°C).

Del Dai Pirenei all’Alsazia passando per l’Alvernia e la Nuova Aquitaniale temperature erano un po’ più conforme alle medie (tra 0°C e +0,5°C). La capitale e più in generale l’Ile-de-France si trovano più o meno in questa situazione con un surplus di +0,6°C (a Parigi e Melun).

Da stirare sotto la media stagione, era necessario vivere in questo mese di dicembre Corsica da un lato, ma soprattutto in un’area che va da Doubs nella valle della Saona e nella valle del Rodanodove il nuvole basse e nebbie erano onnipresenti e tenaci, bloccando l’aria fredda al suolo: le anomalie sono scese fino a -0,8°C a Besançon, -1,0°C a Lione o addirittura -1,2°C a Saint-Étienne. Sulla rete secondaria, i deficit più marcati si registrano in queste regioni, con -1,6°C a Pontarlier (Doubs) o -1,6°C a Figari (Corsica del Sud), e fino a –1.7°C a Valdrôme (Drôme).

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In termini di precipitazioni, questo mese di dicembre è stato in netto contrasto con i mesi precedenti, particolarmente umidi. In effetti, il bilancio delle precipitazioni sul nostro pannello di stazioni lo è deficit intorno al -30% per dicembre 2024.

Il motivo è semplice: il frequente presenza di alte pressioni sul Paese, arrestando il fenomeno degli ultimi mesi (flusso di origine oceanica). Le piogge sono state quindi scarse, concentrate soprattutto nel periodo passaggio della tempesta Darragh intorno al 7 dicembre (venti di tempesta su tutta la costa atlantica, sulle coste della Manica, sul Rossiglione e sulla Corsica, e ritorno della neve in montagna >>), durante la fine del secondo decennio, o addirittura tra il 22 e il 24 dicembre con abbondanti nevicate su tutte le catene montuose (>>).
Si svolgeva poi la settimana festiva di fine anno tra Natale e Capodanno senza precipitazioni sotto l’anticiclone, e troppo spesso sotto nuvole basse e nebbia (>>).

Poche aree hanno superato la norma delle precipitazioni mensili. Si concentrano principalmente su la catena dei Pirenei (fino al +67% a Saint-Girons, e addirittura +138% a Caixas vicino ai Pirenei-catalani), sulEst e sud dell’Alvernia (+36% a Saint-Etienne, +69% a Puy-en-Velay), o anche sul Alta Corsica (+110% a Bastia e addirittura +171% sulla rete secondaria a Oletta). Parigi costituisce anch’essa un’eccezione con un leggerissimo surplus di circa +4%.

Ovunque il deficit appare significativo -10 e -30% nel Nord-Est o anche fino a -50% in Alsazia (-54% a Colmar), Da -20 a -40% nelle pianure del Sud-Ovest (-31% a Tolosa, -37% a Bordeaux), o addirittura -40-60% nel Nord-Ovest (-56% a Châteauroux e Lille, -59% a Rennes e Laval, -61% a Lorient, -67% a Nantes).

Le precipitazioni sono state addirittura molto scarse sul Linguadoca e tutta la Provenza dal -70 al -90% (-74% a Nîmes, -77% a Hyères, -83% a Saint-Auban e addirittura -95% a Nizza). Questo è infatti il Costa Azzurra e dipartimento delle Alpi Marittime che hanno deficit vicino al 100% nel corso di questo mese (-98% ad Ascros, -97% a Péone e Mandelieu, -96% a Cannes).

In tutte queste regioni deficitarie, le precipitazioni cumulative sono solo superiori raramente 50 mm durante questo mese di dicembre. Nel Nord-ovestsiamo pari intorno ai 30 mm solo nella Bretagna orientale, nei Paesi della Loira, nel Centro-Val-de-Loire (30mm a Rennes, 31mm a Orléans, 33mm a Nantes). Precipitazioni ancora più basse sulla costa di Limagne (27mm a Clermont-Ferrand) e sul Pianura alsaziana (27mm a Strasburgo, 20mm a Colmar).

Su Linguadoca e Provenzale piogge erano abbastanza aneddotiche, in giro In media da 10 a 15 mm (14 mm a Nîmes e Marsiglia-Marignane, 17 mm a Montpellier) o addirittura quasi zero nelle Alpi Marittime (4,4 mm a Nizza, 3,2 mm a Mandelieu, 2,0 mm ad Ascros).

Dalla parte delle città e regioni in eccedenzagli accumuli sul nostro pannello solo molto localmente riescono a raggiungere i 100mm (fino a 100mm a Bourg-Saint-Maurice, 103mm a Cherbourg, 134mm a Saint-Girons, 163mm a Biarritz e 185mm a Bastia). I valori più alti sulla rete secondaria sono da mettere per le stazioni della Pirenei Atlantici e Alta Corsica con in alcuni punti più di 250 mm : 290mm a Scata (2B) et 295mm per le stazioni Banca (64) e Laruns (64)..

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Concludiamo questo bilancio mensile dal lato del sole, che, seppure contrastante, non è affatto incoraggiante con a il deficit nel nostro pannello nazionale ha raggiunto il -9% questo mese di dicembre 2024.

Questo mese è stato infatti segnato da numerose sequenze anticiclonichesoprattutto durante la settimana tra Natale e Capodanno, quando più di 2/3 del Paese era in lockdown. grigiore e nebbia (>>). Al di fuori di questi periodi, le rare ondate di bassa pressione (come la tempesta Darragh alla fine del primo decennio) ovviamente non hanno portato più soleggiamento sulle nostre regioni (>>).

Con un sinottico così globale, i tassi di soleggiamento erano particolarmente basso su quasi tutta la metà settentrionale della Francia sotto queste nuvole basse. Su Quarto Nord-Ovestquesto deficit è notevole e raggiunge la media dal -25 al -50% nella maggior parte delle città, o anche meno: fino a -56% a Cherbourg, -58% ad Alençon e -59% alla stazione di Le Touquet. Parigi ne esce con un bilancio anch’esso nettamente deficitario -25%.

Le stazioni di piedi dei Pireneio anche alcune valli (Valle della Saona, Valle del Rodano, Limagne) hanno vissuto anch’essi un mese molto grigio e cupo: -31% a Macon, 15% a Biarritz, -14% a Lione, -9% a Clermont-Ferrand…

Nonostante questo triste record, il Quarto sud-est ha potuto, al contrario, trarne beneficio condizioni molto più soleggiate con +20 fino a 40%le nuvole basse non hanno raggiunto questi settori durante il mese (+23% a Montpellier, +28% a Nizza, +37% a Montélimar, +41% in Ajaccio). Spesso sopra queste nuvole basse, il città di montagna, le Prealpi o addirittura il Limosino hanno potuto godere anche di un soleggiamento generoso: fino al +33% a Limoges, +36% a Millau e addirittura +47% a Grenoble-Saint-Geoirs. IL Alto Reno sta anche andando abbastanza bene, con +27% a Colmar (a differenza della vicina città di Strasburgo e del suo -9%).

Un tale deficit nell’intera metà settentrionale si traduce in durate complessive di soleggiamento meno di 50 ore per questo mese di dicembre a nord della Loira (vale a dire meno di 2 ore di luce solare al giorno in media). Alcune città sono ancora meno benestanti con 30 ore o meno: solo 30 ore a Rouen e Beauvais, 26 ore a Cherbourg e Alençon, e un scarso record di 22 ore a Le Touquet (minimo nazionale). Per quanto riguarda Parigila stazione della capitale chiude questo mese con 42 ore.

Nel trimestre Sud-ovesti valori di soleggiamento sono mediamente oscillanti Dalle 80 alle 100 ore, o anche poco oltre (103 ore a Tarbes, 105 ore a Limoges, 119 ore ad Aurillac). Ma è davvero nel Sud-Est e vicino al Mediterraneocome tante volte, dove questo sole è stato il più generoso con spesso più di 150 ore di sole : fino a 169 ore a Montpellier, 174 ore ad Ajaccio, 186 ore a Nizza e un massimo di 190h a Saint-Auban. Sulla rete secondaria, la stazione di Péone (Alpi Marittime) sale a 194 ore.

Riepilogo:

* PANNELLO DI 73 STAZIONI

Temperatura – precipitazioni – sole:
Agen, Ajaccio, Albi, Alençon, Angers, Aurillac, Bastia, Beauvais, Bergerac, Besançon, Biarritz, Bordeaux, Bourges, Bourg-Saint-Maurice, Brest, Brive, Caen, Calais, Carcassonne, Charleville-Mézières, Chartres, Château- Arnoux-Saint-Auban, Châteauroux, Clermont-Ferrand, Cognac, Colmar, Digione, Embrun, La-Roche-sur-Yon, Langres, Le Mans, Le-Puy-en-Velay, Le Touquet, Limoges, Lorient, Luxeuil, Lyon-Bron, Mâcon, Marsiglia-Marignane, Melun, Millau, Mont-de-Marsan, Montélimar, Montpellier, Nancy-Essey, Nantes, Nevers, Nizza, Nîmes-Courbessac, Niort, Orléans, Parigi-Montsouris, Perpignan, Poitiers, Rennes, Saint-Brieuc, Saint-Etienne, Saint-Dizier, Saint-Geoirs (Grenoble), Saint-Girons, Saint-Quentin, Strasburgo, Tarbes, Toulouse-Blagnac, Tours, Troyes.

Temperatura – precipitazioni (assenza di dati sull’irraggiamento):
Abbeville, Hyères, Lille, Metz, Romorantin.

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