Jean-Marie Laliberté scolpisce nella neve la Torre Eiffel e i suoi anelli olimpici

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Jean-Marie Laliberté, di Notre-Dame-de-Lourdes, si è ispirato ai Giochi Olimpici di Parigi della scorsa estate per creare la sua nuova scultura di neve, che rappresenta la Torre Eiffel adornata con gli anelli olimpici.

Quest’opera imponente testimonia la passione e l’ingegno di questo pensionato 77enne, che ogni anno sceglie un tema significativo e attuale come principio guida del suo lavoro.

“Ho accettato una grande sfida, al punto da temere ad un certo punto di non farcela”, afferma il signor Laliberté. La sua nuova opera misura 18 piedi di altezza, con una base larga otto piedi e lunga su tre lati. La sfida più grande è stata trasportare circa dieci blocchi di neve sulla sommità della struttura. “Ho costruito un piccolo sentiero in pendenza dietro la torre con la neve portata dal vento, che mi ha permesso di creare uno stand alto otto piedi. Mio nipote di 18 anni mi ha aiutato trasportando i blocchi utilizzando una brimbale (slitta improvvisata) che avevo realizzato”, spiega.

I blocchi di neve, preparati in anticipo per essere ben congelati, misuravano due piedi di lunghezza, un piede di larghezza e un piede di altezza. “Ho utilizzato una scala a pioli e una scala per installare gli ultimi blocchi”, aggiunge il signor Laliberté. Sono state necessarie circa 25 ore di lavoro per portare a termine quest’opera che già suscita la curiosità dei passanti. Il signor Laliberté spera che il freddo persista per preservare la sua scultura il più a lungo possibile. “Se il sole rimane discreto e non ci sono periodi miti o pioggia, potrebbe durare circa due settimane”, stima. Invita gli automobilisti a fermarsi nel piccolo parcheggio che ha allestito davanti a casa sua al 248 della Route 265 per ammirare l’opera e scattare foto.

Un artista autodidatta con una carriera notevole

Membro di una famiglia di 18 figli, Jean-Marie Laliberté ha realizzato la sua prima scultura di ghiaccio nel 1966, all’età di 14 anni. Ha poi scolpito un cavallo con il suo carro. Questo ex dipendente della fabbrica USNR di Plessisville ha anche partecipato a numerosi carnevali negli anni ’80 e ’90, dove le sue opere hanno ricevuto numerosi riconoscimenti.

La sua passione per le sculture di neve non si è mai affievolita. Anno dopo anno, raddoppia il suo ingegno per creare opere che deliziano grandi e piccini. “Finché avrò salute e divertimento nel farlo, continuerò”, ha ribadito con un sorriso. L’attuale lavoro di Jean-Marie Laliberté è un vero e proprio tributo all’evento globale che sono stati i Giochi Olimpici di Parigi. Un motivo in più per fare una deviazione a Notre-Dame-de-Lourdes e ammirare questa impresa artistica.

  • (Foto www.lanouvelle.net)


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