Foto: YellowKorner crede nel ritorno della pellicola

Foto: YellowKorner crede nel ritorno della pellicola
Foto: YellowKorner crede nel ritorno della pellicola
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YellowKorner cambia la lunghezza focale. Dopo anni trascorsi ad ampliare la propria rete di distribuzione sin dalla sua creazione nel 2006, l’editore parigino di foto d’arte in edizione limitata ha chiuso una trentina delle sue gallerie in tutto il mondo da quando è stato acquisito da Blue Altitude Invest nel 2021. Ne gestisce ora un centinaio, due- di cui tre terzi in franchising, in 20 Paesi, concentrati in Europa (29 in Francia). «Vogliamo farne luoghi di vita e non solo di vendita», spiega il suo direttore editoriale e cofondatore, Alexandre de Metz.

Si tratta in particolare di rafforzare l’offerta di incontri con fotografi, mostre monografiche ed esposizioni di bei libri, un po’ come già avviene a La Hune, l’emblematica libreria di Saint-Germain-des-Prés a Parigi, rilevata da l’azienda nel 2015. A gennaio, l’indirizzo ha ospitato una sessione di autografi per il libro fotografico di Nikos Aliagas, “Regards vénitiens”.

40% vendite digitali

La nuova proprietà, la famiglia Despature, alla guida di Damart e Somfy, intende sviluppare la rotta omnicanale. “Vogliamo unire vendita al dettaglio esperienziale, e-commerce e servizi online”, spiega il suo rappresentante, Alexis Despature, nipote di uno dei tre inventori di Thermolactyl e direttore generale di YellowKorner. Le vendite online rappresentavano nel 2020 il 33% del fatturato. Oggi rappresentano il 40% e potrebbero arrivare al 50%. L’attività vale oggi 30 milioni di euro e conta 240 dipendenti.

Per crescere l’azienda punta in particolare sull’apertura del suo LabKorner ai fotografi amatoriali. Questo strumento all’avanguardia, installato a Cracovia, in Polonia, produce stampe su carta dei 400 autori che lavorano esclusivamente per il marchio. Da alcune settimane chiunque può farsi stampare le proprie foto con una bella cornice per 200-300 euro. Alexandre de Metz dice addirittura di credere “nel ritorno della stampa all’argento a una generazione che ha riabilitato anche il vinile”.

Ci sono anche più fan, secondo l’azienda, che afferma di ricevere quasi 3.000 richieste ogni anno per essere inserita nel suo catalogo. “Abbiamo il ruolo di pionieri e rivelatori”, sostiene il direttore editoriale. Lo ha espresso recentemente stringendo una partnership con Peugeot per la produzione di una serie di foto, selezionate dal suo comitato di redazione, sul tema del fascino. Con questo posizionamento, “più appassionato”, secondo le parole di Alexis Despature, YellowKorner punta a un fatturato di 50 milioni di euro, senza dare una scadenza.

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