L’artista bernese Catherine Baylet presenta la sua pittura a livello internazionale

L’artista bernese Catherine Baylet presenta la sua pittura a livello internazionale
L’artista bernese Catherine Baylet presenta la sua pittura a livello internazionale
-

Allo stesso tempo, viene notata dalla delegata del dipartimento delle Arti e delle Lettere di Francia, Gabrielle Furlan, che la invita a diventare membro dell’associazione, che le dà accesso al sito web altamente consultato a livello nazionale e internazionale Arts et Lettres de France, su cui posta alcune foto dei suoi quadri. “È su questo sito che saloni, galleristi e altri collezionisti fanno, in un certo senso, il loro mercato”, spiega il pittore.

Da Tolosa a Manhattan

La redazione ti consiglia

La galleria Thuillier, situata in rue de Thorigny a Parigi, nota i suoi dipinti e propone a Catherine di esporre tre delle sue opere al Salon de Rencontre, il prossimo settembre. L’artista è inoltre invitato a partecipare ad una mostra internazionale a Tolosa nell’ambito della manifestazione Arte e Musica di Arts et Lettre de France, dal 30 settembre al 5 ottobre. Una serie di highlights del suo lavoro che non si ferma qui! Alla fine di giugno, Catherine Baylet è volata a New York per presentare il suo lavoro in una galleria di Manhattan, The International Art Price New York. L’occasione per lei di incontrare artisti provenienti da tutto il mondo e di farsi conoscere meglio.

La redazione ti consiglia

Lo stile di Catherine Baylet si è evoluto notevolmente in pochi anni. Se prosegue il suo lavoro figurativo con l’inchiostro di china, si dedica alla pittura con acrilici semifigurativi, paesaggi montani “rivisitati” con colori accesi e saturi, astratti, anche se presi dalla realtà. Ed è proprio quest’opera ad essere particolarmente notata.

Uno stile che si evolve

“Dipingo principalmente materia, roccia, minerali, a volte neve, anche pascolo. Adoro sdraiarmi sull’erba, mi ricarica e adoro questo colore verde. » confida l’artista. I suoi dipinti riflettono questa dualità tra la morbidezza dei pascoli e la durezza della roccia, dualità che ritroviamo nella sua personalità. “Trasfiguro il paesaggio attuale affinché rimanga sempre bello, mentre il figurativo rischia di non esserlo più. Segando il ramo su cui ci troviamo, maltrattando ed esaurendo la Terra, nostra madre nutrice, che ne sarà di essa? E soprattutto, cosa ne sarà di noi? È quasi un messaggio politico che mando a chi vuole vederlo. »

Invitata a New York, Tolosa e Parigi, Catherine non si rende ancora conto della portata di questi eventi. “Mi fa venir voglia di continuare, di andare più in alto e di integrare un’altra sfera artistica. Sto salendo la scala passo dopo passo, la mia ambizione è raggiungere la cima della scala! scherza. Adoro Béarn, è il mio luogo di nascita ed è da lì che traggo ispirazione. Ma il mio obiettivo è far risplendere le nostre montagne in lungo e in largo attraverso la mia pittura. »

Questo è tutto il male che gli auguriamo.

-

PREV L’americana Lee Miller ha fotografato la liberazione di Saint-Malo e le è dedicata una retrospettiva
NEXT una nuova mostra gratuita, con opere XXL!