Port-La Nouvelle: José, la voce del lungomare

Port-La Nouvelle: José, la voce del lungomare
Port-La Nouvelle: José, la voce del lungomare
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Dal 2020, José Manuel Aso Nerin, artista autodidatta dalla carriera atipica, fa risuonare il lungomare della località newyorkese.

Arrivato a Port-La Nouvelle nel 2020, José Manuel Aso Nerin conserva i suoi sessantadue anni di vita bohémien attraverso Spagna, Francia e Italia nell’intonazione della sua voce roca. Viene fissato un appuntamento nel suo posto di lavoro, il Lungomare, per parlare della sua vita.

Capelli neri, occhi azzurri, carnagione abbronzata, si definisce un artista di strada nonostante l’andatura barcollante. Ha un sorriso semplice e un accento che ci trasporta rapidamente in Spagna, dove è nato il 30 aprile 1962 a Jaca, provincia di Huesca. Ha vissuto una vita tranquilla, non si è mai sposato e non ha mai avuto figli; direttore di un’impresa di pulizie per molti anni, ha dovuto abbandonare questa attività che incontrava qualche problema per reinventarsi e diventare pittore. Il suo talento gli ha permesso di vendere alcuni dipinti a privati.

Nell’ottobre 2006 gli viene l’idea di venire a trovare degli amici che non vedeva da molto tempo e che vivevano a Mende nella Lozère. Fu ben accolto e vi rimase per diverse settimane dove ricominciò a dipingere, realizzando murales nei bar e ristoranti della regione.

Poi nel 2007 decide di partire per l’Italia, arrivando a Roma, si dirige verso Venezia per finire a Modena. Continuò la sua attività di pittore ma si trovò a confrontarsi con l’intransigenza dei gendarmi italiani che non apprezzavano i suoi metodi di lavoro e troppo spesso gli confiscavano l’attrezzatura.

Stanco di tutte queste preoccupazioni, il sessantenne torna a salutare i suoi amici a Mende prima di dirigersi a Collioure dove rimarrà fino al 2019.

Finiti i lavori pittorici, estrae la sua armonica e comincia a infilare pezzi sotto lo sguardo dei Colliourenc e dei turisti: il suo pubblico. Capisce che la strada è il suo parco giochi, la sua sala da concerto in un certo senso, anche se spesso deve andare in municipio per chiedere l’autorizzazione. “Suono per la gente e per guadagnarmi da vivere, lui dice, una decina di persone mi applaudono regolarmente e mi lasciano una moneta, un giorno, un giovane mi ha lasciato 30 euro perché potessi riprodurre un pezzo che gli era piaciuto, davanti alla sua fidanzata e farle una proposta pubblica di matrimonio.” .

Ed è dal 2020 che mette da parte l’armonica per cantare su sottofondi musicali preregistrati. Ci sono un sacco di canzoni spagnole, canzoni d’amore, “anche se il mio pubblico non capisce il testo”, confida.

A volte apprezzato, a volte lodato per le sue canzoni, José è considerato la voce del lungomare.

Una silhouette familiare che è diventata nel corso degli anni un volto di Port-La Nouvelle.

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