Josée Dayan: “Tirerò fino al mio ultimo respiro”

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Spero che saranno presenti, come lo sono sempre stati per i romanzi di Fred Vargas che ho prodotto, soprattutto perché abbiamo un cast magnifico: Yvan Attal, Louis-Do de Lencquesaing, Sylvie Testud, Virginie Ledoyen, Corinne Masiero, Olivier de Benoist, Philippe du Janerand… I personaggi sono precisi e la musica è lì, presente, un po’ ossessiva.

Un commento su Yvan Attal che succede a Jean-Hugues Anglade come commissario Adamsberg?

È un attore eccezionale. Ha il DNA di Adamsberg.

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Sylvie Testud, Virginie Ledoyen, Olivier de Benoist e Yvan Attal nel film TV “On the Slab” trasmesso questo lunedì 21 ottobre alle 21,05 su 2. (Foto Jean-François Baumard – FTV)

Hai diretto diversi adattamenti dei thriller di Fred Vargas. Come ti ispira questo scrittore?

Ha un universo così speciale. I suoi libri vanno oltre il giallo perché flirtano leggermente con il fantasy. Là regna un mistero che non è necessariamente investigativo. D’altra parte, i suoi personaggi sono incredibilmente umani. Ho ancora due romanzi di Fred Vargas da dirigere.

Capitan Marleau: “Finché ci saranno gli spettatori, continueremo”

L’episodio del Capitano Marleau, “Contro corrente”, è stato in testa agli ascolti l’11 ottobre con 5,11 milioni di telespettatori, ovvero uno share del 28,8%. Quanti ne aspettate, questo lunedì sera, davanti a “Sulla lastra”?

Dico preghiere. Spero che avremo lo stesso numero di spettatori che abbiamo avuto per “Quando esce il recluso”, il precedente Vargas che aveva circa 5 milioni di spettatori (ad aprile 2019). Ma lunedì avremo una concorrenza piuttosto dura. Vedremo.

Hai diretto una trentina di “Captain Marleau”. Quanti altri pensi di girarne?

Non lo so. Ne ho appena finito uno e ne ho un altro a dicembre e ne farò altri nel 2025. Finché ci saranno gli spettatori, continueremo.

Hai chiamato Nolwenn Leroy per recitare in un episodio di “Captain Marleau”, trasmesso nell’aprile 2024. Cosa ricordi a riguardo?

L’ho trovata molto amichevole ed è stato molto piacevole lavorare con lei.

Hai visto la serie “Brocéliande”, con Nolwenn Leroy nel ruolo principale?

No, stavo girando e la sera abbiamo cenato con gli attori e abbiamo parlato del giorno dopo. E nel peggiore dei casi, se avessi avuto tempo di guardare una serie in quel periodo, avrei guardato “Fortune de France” perché mi piace molto il suo creatore-regista, Christopher Thompson, al quale sono molto legato.

Non so per quanto tempo mi trasformerò, perché non so quando morirò

Perché preferisci produrre opere televisive piuttosto che film?

Sono una persona a cui piace che le cose si muovano rapidamente e che le decisioni vengano prese rapidamente. In televisione puoi decidere un film in tre mesi mentre al cinema ci vogliono due o tre anni per un lungometraggio e non voglio aspettare tutto quel tempo.

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Yvan Attal succede a Jean-Hugues Anglade come commissario Adamsberg. (Foto Jean-François Baumard – FTV)

Dato che hai appena festeggiato il tuo 81esimo compleanno il 6 ottobre, a che età pensi che ti siederai dietro la macchina da presa?

Non so cosa risponderti, perché non so a che età morirò. Morirò il giorno in cui finirò le riprese. Sarò morto sul set ma non so quando, magari a 100, 101, 102, 103 anni… Kurosawa ha fatto i suoi film più belli a 90 anni; Verdi, le sue opere più belle a 85 anni… Ve lo ripeto: non so per quanto tempo andrò in tournée, perché non so quando morirò. Girerò fino al mio ultimo respiro.

Come ti mantieni in forma anche tu?

Il fatto di girarsi, appunto.

Mi resi conto che fumare i sigari ti faceva vivere molto vecchio

Eppure fumi sigari.

Mi sono reso conto che fumare sigari ti fa vivere fino a tarda età. Guarda, Churchill, anche lui ha bevuto dalle 8 del mattino, mentre io non bevo. Le persone che fumano sigari vivono molto anziane. I sigari sono molto salutari, a differenza delle sigarette. Fidel Castro fumò sedie la mattina e morì a 90 anni. Anch’io potrei iniziare a fumare anche la mattina presto e finire molto vecchio.

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“Le persone che fumano sigari vivono molto anziane”, confida Josée Dayan, che ha appena festeggiato il suo 81esimo compleanno. (Jerome Prebois/France Télévisions)

Meno di un anno fa hai firmato la controversa rubrica “Non cancellare Gérard Depardieu” volta a difendere l’attore, accusato di stupro e violenza sessuale.

Penso infatti che Gérard Depardieu non sia uno stupratore e lo ripeto.

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