questo improbabile scultore che ha unito la squadra di Coyote Minute

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HAon Bruno Soulet l’arte è un work in progress permanente. La sua compagnia, Coyote Minute, è appena tornata da un festival a Porto Vecchio, dove ha suonato questo fine settimana. Eppure, giovedì 2 maggio, il festival Sur la place (o da asporto) avrà fatto il suo ingresso nella piana del Bellevue. Un budget modesto, 35.000 euro (con l’aiuto dello Stato, dell’Agglomerato, del Comune, del Dipartimento e del Semilavorato)…

HAon Bruno Soulet l’arte è un work in progress permanente. La sua compagnia, Coyote Minute, è appena tornata da un festival a Porto Vecchio, dove ha suonato questo fine settimana. Eppure, giovedì 2 maggio, il festival Sur la place (o da asporto) avrà fatto il suo ingresso nella piana del Bellevue. Un budget modesto, 35.000 euro (con l’aiuto dello Stato, dell’Agglomerato, del Comune, del Dipartimento e del Semis), artisti locali, fai da te e il sostegno di amici, ecco come è stato realizzato questo progetto Appuntamento gratuito al 100%.


Un’opera di Andrei Vladimir Sergei.

Philippe Ménard/SO

Il Saintais avrà diritto ad una prima mondiale: una mostra delle opere di Andreï Vladimir Sergeï. Chi è quello ? “È un saldatore di materie plastiche, di origine slava. È ancora vivo, ma non sappiamo veramente cosa gli sia successo. Le persone che lo hanno frequentato vogliono promuovere il suo lavoro”, rivela Bruno Soulet. Un collettivo Andreï Vladimir Sergeï ha infatti una sua pagina Facebook, abitata da mascalzoni che indossano sempre le loro maschere da saldatore, anche quando mangiano. Non è molto pratico.

Creazione collettiva

“È un lavoro che riguarda l’istinto e il momento. Esistono tanti stili di evoluzione, a volte torturati, a volte vicini alla natura. Mostra l’interiorità umana attraverso il metallo”, sviluppa Bruno Soulet, da buon narratore. Il caro Andrei esiste davvero? “Lo abbiamo incontrato in modo ovvio. A rischio di scandalizzare, è come con Gesù, ci credi o non ci credi. Eravamo lì, bevevamo un caffè e sembrava che avessimo bisogno di prenderci un momento per parlare di Vladimir Sergei. »

“A rischio di scioccare, è come Gesù, ci credi o non ci credi. Eravamo lì, a bere un caffè, e sembrava che avessimo bisogno di prenderci un momento per parlare di Vladimir Sergei.”


“Secondo Vladimir Sergei il ferro è il futuro dell’uomo”, racconta Bruno Soulet.

Philippe Ménard/SO

Quello che è certo è che questa storia “ha unito la squadra”. Si adatta bene allo spirito del festival: “Come le persone vogliono creare cose collettivamente, attorno a un momento di incontro, senza preoccupazioni. » Magia dell’effimero, Andreï Vladimir Sergeï interpreterà i fantasmi a Saintes poi a Cigognes en fête, a Saint-Laurent-de-la-Prée, il 24 e 25 maggio, prima di scomparire forse per sempre.

“Nel cuore di un quartiere”

Un altro “momento” è stato improvvisato in apertura. Il prefetto Brice Blondel aveva promesso di venire al momento della firma del contratto comunale, ma è stato disponibile solo giovedì. Coyote Minute ha quindi immaginato un’inaugurazione ufficiale, il 2 maggio, per sfruttare questa occasione per promuovere il proprio contributo alla politica cittadina. “Siamo nel cuore di un quartiere, non bloccato nell’ambiente”, sottolinea Bruno Soulet.

Un programma “famiglia”.

Circo, musica, teatro d’oggetti, arte di strada, Sur la place (o da asporto) privilegiano la programmazione “familiare”. Il festival si apre venerdì 3 maggio, dalle 19 alle 23 con il gruppo Le Chien Stupid e “MGM”, un classico del Ccioè CoyoteMinuto. Sabato 4 maggio il Ccioè Bancroche chiede: “Chi vuole ottenere la felicità? » alle 15,30, con spettacoli ad ogni ora fino a tarda notte, compresi quelli di 7ᵉ Tiroir, compagnia bretone invitata con tre proposte. Domenica 5 maggio, spettacoli dalle 16 alle 21. Anche con laboratori, punto ristoro e ristorazione in loco. Ingresso libero.

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