Questa casa troglodita è un labirinto nel cuore della Provenza

Questa casa troglodita è un labirinto nel cuore della Provenza
Questa casa troglodita è un labirinto nel cuore della Provenza
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Una proprietà troglodita in Provenza

©Stefano FRIGIERI Fotografo

Due case con piscine collegate tra loro

Sono stati messi in vendita dalla rete immobiliare Janssens Knight Frank. Nel Luberon, due case collegate tra loro e davvero labirintiche illustrano il principio dell’architettura troglodita. Se la prima casa troglodita si estende su 245 metri quadrati, la seconda ne conta duecento con sette camere da letto e sei bagni, un giardino terrazzato, un giardino alla francese e una piscina. Tutto è direttamente sostenuto dalla roccia, onnipresente in casa. Bagni, camere da letto e soggiorni sembrano sposarsi con la pietra che compone queste case “una proprietà straordinaria, una proprietà non convenzionale, molto diversa dalle fattorie, dalle bastide e dalle case di villaggio che costituiscono la maggior parte della nostra offerta”spiega Rudi Janssens, fondatore dell’azienda immobiliare Janssens, a Figaro Immobilier. La residenza viene quindi quotata a 3,95 milioni di euro.

Le origini delle abitazioni trogloditiche

Alcune prove di insediamenti trogloditici rimangono in Europa. Nel 2020, l’architetto Jean-Pierre Lott ha realizzato una casa scavata nella roccia sulle alture di Monaco, raccogliendo la sfida di una struttura ancorata al paesaggio, rivestita di rocce e di una vegetazione lussureggiante. In Slovenia, il Castello di Predjama è il castello rupestre più grande del mondo, situato a metà di una scogliera di 123 metri e costruito sulla soglia di un’enorme cavità. Per quanto riguarda l’interno, muri di pietra grezza rivestono i passaggi e le stanze, ricordando ai visitatori che ci si trova tanto in un castello quanto nel corpo di una gigantesca roccia. Il 14 ottobre 1986, la trasmissione Via delle Colline archiviato dall’INA esamina i vantaggi di queste strutture naturali, in particolare l’aspetto bioclimatico e il loro rendimento energetico. Interrogato dai giornalisti Jean Charles Trebbi, Jean Paul Loubes e Olivier Huet, l’architetto spiega: “La copertura vegetale è un buon isolante contro i rumori esterni, il fuoco e le intemperie. È anche un’architettura che consente di realizzare costruzioni su pendii ripidi. » Le case trogloditiche sono popolari da diversi decenni.

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