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Nel seminterrato dell’edificio di scienze esatte dell’Università di Berna, a pochi passi dalla stazione ferroviaria e dal Palazzo Federale, si nasconde una vera e propria porta d’ingresso verso l’Antartide. Ci dà il benvenuto Hubertus Fischer, professore di fisica climatica sperimentale. Indossando guanti spessi, apre una pesante porta che dà su un ripostiglio dove regna la temperatura gelida di -50°C. Questa atmosfera pungente è la condizione sine qua non per preservare il tesoro scientifico che sarà ospitato lì il prossimo agosto: il ghiaccio più antico del mondo, risalente a 1,2 milioni di anni fa.
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