Il Marocco, fornitore essenziale di pomodori per l’Ue

Il Marocco, fornitore essenziale di pomodori per l’Ue
Il Marocco, fornitore essenziale di pomodori per l’Ue
-

Tra gennaio e ottobre 2024, il mercato del pomodoro nell’Unione Europea (UE) ha registrato notevoli fluttuazioni, caratterizzate da un calo delle vendite da parte dei principali fornitori, a vantaggio di un Marocco in rapida crescita.

Con 2.381,33 milioni di chili importati, per un valore totale di 4.030,92 milioni di euro, il mercato dell’UE beneficia di un prezzo medio di 1,69 euro al chilo. In questo contesto, il Marocco, con un prezzo di vendita di 1,82 euro/kg, si posiziona come attore chiave, mostrando una buona dinamica di crescita.

Secondo un rapporto Hortoinfo, negli ultimi dieci anni le vendite di pomodori dei due maggiori fornitori, Paesi Bassi e Spagna, sono diminuite rispettivamente del 14,76% e del 12,87% rispetto al 2015. D’altro canto, le importazioni di pomodori dal Marocco sono aumentate del 72,71%. % nello stesso periodo.

In totale, durante i primi 10 mesi del 2024, gli Stati membri dell’UE hanno acquistato 2.381,33 milioni di chili di pomodori, segnando un leggero aumento del 2,52% rispetto agli stessi mesi del 2015. Di questo volume totale, i prodotti marocchini hanno rappresentato il 17,63%, pari a 419,87 milioni chili, riflettendo un aumento potere sui mercati comunitari.

La gerarchia dei fornitori sta emergendo chiaramente. I Paesi Bassi rimangono il principale fornitore con 638,49 milioni di chili (26,81%), mentre segue la Spagna con 460,38 milioni di chili (19,33%). Tuttavia, a causa dei rispettivi ribassi, il Marocco si sta avvicinando a queste cifre, mostrando dinamiche che potrebbero ridefinire i contorni del mercato.

In effetti, i risultati finanziari rafforzano questa affermazione. Tra gennaio e ottobre 2024, il Marocco ha registrato vendite per un totale di 764,76 milioni di euro sui mercati dell’UE, con un prezzo medio di 1,82 euro al chilo, il prezzo più alto tra i tre principali paesi fornitori.

In questa competizione, anche la Turchia si afferma come fornitore di rilievo con 168,43 milioni di chili (7,07%), mentre Francia e Belgio seguono rispettivamente con 145,37 milioni di chili e 132,37 milioni di chili, riflettendo una quota di mercato meno significativa ma comunque essenziale per l’equilibrio dell’insieme, indica la stessa fonte.

Il Marocco sembra quindi ben posizionato per rafforzare la propria quota di mercato e consolidarsi come pilastro essenziale dell’offerta di pomodori nel vecchio continente.

-

PREV GLI STATI UNITI RAFFORZANO LA GENDARMERIA NAZIONALE CON MODERNE ATTREZZATURE PER LA SICUREZZA DELLE FRONTIERE
NEXT L’ex consigliere federale Ueli Maurer critica il rapporto CEP sul crollo di Credit Suisse – rts.ch