Tassi bancari in forte aumento quest’anno, fino a oltre il 5%

Tassi bancari in forte aumento quest’anno, fino a oltre il 5%
Tassi bancari in forte aumento quest’anno, fino a oltre il 5%
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Tra le voci più inflazionistiche ci sono “le spese di tenuta del conto, le carte bancarie, i prelievi agli sportelli bancomat”, sottolinea l’associazione dei consumatori CLCV.

La vostra banca non vi sarà mai costata così tanto: è il risultato dello studio annuale dell’associazione dei consumatori CLCV, che rileva aumenti dei tassi bancari che quest’anno potrebbero superare il 5%. “Spese di tenuta conto, carte bancarie, prelievi bancomat sono le voci su cui abbiamo visto i maggiori incrementi nelle diverse reti” bancario, scrivono gli autori dello studio.

Le spese per la tenuta del conto, base essenziale dei servizi bancari, ad esempio, aumentano notevolmente, di circa l’8%. Nel dettaglio, il “piccoli consumatori”con un insieme di servizi base pagherà ora 69,78 euro ogni anno (+5,46%) e il cosiddetto consumatore medio (una coppia con due carte con assicurazione smarrimento e furto) pagherà 134,94 euro (+5,29%).

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IL “grandi consumatori” ai sensi della CLCV, vale a dire due titolari “fascia alta” con carta Gold o Premier ed effettuando numerosi prelievi, sono più tranquilli con un aumento del 3,88%, a 214,87 euro. Queste medie nascondono le disparità. Il mercato bancario al dettaglio “resta, infatti, caratterizzato da notevoli differenze di prezzo tra marchi, tipologie di rapporti bancari, ma anche regioni”ha evidenziato alla fine dello scorso anno il sito specializzato Moneyvox, che ha preso parte anch’esso al confronto dei prezzi.

Attenzione ai pacchi

La CLCV ha analizzato le tariffe in vigore dal 1° febbraio 2025 in un centinaio di stabilimenti, reti nazionali e fondi regionali. Secondo lei, Crédit Coopératif è competitivo in tutti i segmenti del mercato, mentre LCL è competitivo per i piccoli consumatori e BNP Paribas per i medi consumatori. SG, una fusione delle reti bancarie al dettaglio di Société Générale e Crédit du Nord, è tra le banche più costose sotto tutti i profili, così come lo sono, in misura minore, le Banques Populaires.

L’associazione CLCV richiama l’attenzione dei consumatori anche sulle offerte di servizi bundle, o pacchetti, sottoscritti dalla maggior parte dei clienti bancari: queste formule “non sono sempre vantaggiosi rispetto all’abbonamento individuale a prodotti identici”osserva. L’unico punto positivo di quest’anno sono i nuovi trasferimenti istantanei gratuiti, che consentono ai beneficiari di ricevere il denaro trasferito in meno di 10 secondi.

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Le normative europee impongono, le banche sono infatti obbligate ad allineare i prezzi dei bonifici istantanei a quelli dei bonifici tradizionali, generalmente gratuiti e i cui tempi di ricezione sono misurati in giorni. Banche on-line “può costituire a [option] alternativa interessante per i consumatori che amano le relazioni a distanza”stima ulteriormente l’associazione dei consumatori, “le loro offerte sono effettivamente competitive, a patto di prestare attenzione alle possibili condizioni di utilizzo”.

Commissioni per incidenti bancari

Gli importi medi calcolati da CLCV non includono eventuali commissioni per incidenti bancari. Le commissioni di intervento, l’addebito diretto, il bonifico o il rifiuto di assegni possono costare fino a 50 euro, con le banche che si allineano quasi sistematicamente all’importo massimo autorizzato…

Per i clienti negligenti o in difficoltà finanziarie le tariffe possono arrivare a centinaia di euro all’anno. Secondo il comparatore Panorabanques, le commissioni per incidenti bancari rappresentano in media un terzo delle commissioni bancarie totali. La CLCV denuncia anche il fatto che viene applicato al cliente un pacchetto minimo in caso di scoperto bancario, non appena si verifica e per quanto basso possa essere, una pratica “del tutto discutibile (…) anche se legale”.

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